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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/00281 presentata da RENZULLI GABRIELE (PARTITO SOCIALISTA ITALIANO) in data 19921014

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle finanze, per sapere - premesso che: 1) con inizio dal 24 settembre scorso l'ennesima agitazione del personale della Dogana di Tarvisio, attuata attraverso l'astensione dal lavoro straordinario, sta provocando seri danni al sistema economico friulano, colpendo in primo luogo le imprese di autotrasporto merci in conto terzi operanti sulle relazioni di traffico internazionale, poi le merci trasportate per conto delle attivita' produttive del territorio circostante; 2) il fenomeno riveste una sua peculiare gravita', in quanto non si tratta di un fatto isolato nel tempo, ma di un cronico fenomeno di disfunzione del servizio doganale del valico di Tarvisio che non trova corrispondenza, quanto a frequenza e intensita', con altri valichi internazionali e, in particolare, con quello del Brennero. A tale problema non si e' mai riusciti a porre rimedio, malgrado il Ministro delle finanze, con protocollo 2/1730 del 20 giugno 1991, avesse risposto a un'interrogazione parlamentare dell'onorevole Renzulli sui gravi disagi causati agli utenti dalle agitazioni anche in quell'epoca in corso a Tarvisio da parte del personale doganale, asserendo che la definitiva soluzione del problema si sarebbe ottenuta attraverso la determinazione delle nuove piante organiche e l'assegnazione alla Circoscrizione doganale di Tarvisio di alcuni tra i vincitori dei concorsi banditi e, a quel tempo, di prossimo espletamento. Nella risposta il Ministro sottolineava il positivo effetto indotto che sarebbe derivato dall'applicazione della circolare n. 4 del 4 aprile 1984, per la quale non si puo' dar corso a trasferimenti di personale degli uffici finanziari, e quindi anche degli uffici doganali, senza previa sostituzione e prima di un biennio dall'approvazione della graduatoria degli aspiranti al trasferimento. Sempre nella risposta del giugno 1991 emergeva che, grazie all'articolo 103 del decreto del Presidente della Repubblica 2 ottobre 1990 n. 309 e all'articolo 2, comma 1, lettera o) della legge 10 ottobre 1989, n. 349, si sarebbe determinato, negli spazi doganali, un fattivo coordinamento di funzionari doganali e Guardia di Finanza nell'attivita' di visita, ispezione e controllo, evitando cosi' duplicazioni, incongruenze e ritardi nel servizio; 3) durante l'agitazione in corso pero' il Ministro interpellato non ha provveduto ad una tempestiva attivazione della Guardia di Finanza, il cui intervento avrebbe senz'altro alleviato le ripercussioni piu' gravi per cose e persone, assicurando almeno la circolazione al valico autostradale di Coccau dei veicoli vuoti o trasportanti merci in regime di transito comunitario, malgrado l'utilizzo della Finanza fosse stato previsto dalla gia' citata risposta all'interrogazione parlamentare dell'onorevole Renzulli, ed ancor piu' espressamente e specificatamente dal decreto ministeriale del 25 marzo 1991, che prevede l'impiego dei Finanzieri in analoghe circostanze, come del resto gia' avvenuto in talune precedenti occasioni; 4) in relazione alla funzionalita' del valico autostradale di Coccau si deve anche osservare che non possono considerarsi ricadenti nell'attivita' di lavoro straordinario, attualmente sospese, le formalita' doganali citate nel punto precedente, relative ai veicoli vuoti o trasportanti merci in regime di transito doganale, come previsto dall'articolo 11 comma 2 del Testo Unico delle leggi doganali, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, n. 43, e ribadito dall'articolo 1 comma 2 del decreto-legge 8 novembre 1990, n. 374, che assicurano il servizio doganale di confine per detti veicoli per l'intero arco delle 24 ore, anche nei giorni festivi. Per tali disposizioni normative, quindi, tali servizi dovrebbero essere garantiti al valico autostradale di Coccau anche oltre il periodo 8-14, non potendosi considerare rientranti nell'ambito del servizio straordinario, ma nella organizzazione del lavoro ordinario; 5) diversa e' invece la situazione del servizio presso l'autoporto doganale di Coccau, vicino al valico della strada statale n. 13 Pontebbana, dove vengono svolte le operazioni di sdoganamento e sanitarie per gli autotrasporti curati da case di spedizione locali: qui infatti, oltre l'orario normale 8-14, vengono richieste prestazioni di lavoro straordinario pomeridiano, compensate al personale come tali; 6) in materia di orario di lavoro occorre pero' denunciare la mancata attuazione del decreto-legge 8 novembre 1990, n. 374, in vigore dal maggio 1991 in ottemperanza alle direttive CEE. Tale norma prevede infatti un orario di presenziamento degli uffici doganali di 10 ore, dalle 8 alle 18, ridotto a 6 ore nella giornata di sabato, con orario 8-14, per cui solo dopo tale orario si puo' richiedere l'eventuale prestazione di lavoro straordinario. Tale mancata attuazione dell'orario di servizio di 10 ore e' stata giustificata, per Tarvisio come per altre sedi doganali, con la cronica carenza di personale. Tale carenza era pero' gia' stata segnalata dall'onorevole Renzulli anche nalla precitata interrogazione parlamentare, alla quale il Ministro interpellato aveva risposto, come detto al punto 2) della presente, con assicurazioni di soluzioni nella reimpostazione delle piante organiche, che di fatto non si sono mai verificate; 7) il problema della Dogana di Tarvisio e' ormai tema ripetitivo e irrisolto da almeno 10 anni, con gravi ripercussioni sull'immagine dell'Italia al confine nord-orientale e sui rapporti economici fra Friuli e Carinzia; 8) il valico di Tarvisio attende da anni una soluzione radicale che possa allinearlo agli standards di efficienza di altre sedi, ma soprattutto a quelli dell'Europa comunitaria, anche in considerazione che, a partire dal 1993, le dogane del nord-est, come Tarvisio, assumeranno le funzioni di confine doganale esterno alla CEE, di collegamento con i Paesi terzi -: quali iniziative il Governo e in particolare il Ministro delle finanze intendano urgentemente e concretamente assumere per: 1) risolvere la grave emergenza creatasi, con soste, documentate dalle informazioni quotidiane sulla viabilita' interna e internazionale, sia sul versante austriaco sia sul versante italiano, con punte, a Pontebba, di oltre 30 ore, e con i veicoli vuoti che in entrata vengono convogliati con quelli carichi; 2) limitare il grave danno economico per le imprese vettoriali e per le merci trasportate; 3) dare finalmente pratica attuazione alle varie normative italiane e comunitarie finora disattese, in particolare per quanto riguardante piante organiche del personale e relativo orario di lavoro; 4) conferire ai varchi di confine e agli operatori vettoriali ed economici interessati qualita' di strutture e prestazioni che garantiscano la necessaria dignita' per un settore di cosi' vitale importanza. (2-00281)





 
Cronologia
lunedì 12 ottobre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Al primo Congresso del partito comunista cinese dopo la strage di Piazza Tienanmen si afferma la linea riformista di Deng Xiaoping e l'apertura ad una “economia socialista di mercato”.

mercoledì 14 ottobre
  • Parlamento e istituzioni
    Alla Camera si discutono le mozioni Tatarella n. 1-00073, De Benetti n. 1-00074 e D'Alema n. 1-00080 di sfiducia nei confronti del Ministro delle finanze Giovanni Goria. Le mozioni vengono respinte con 304 voti contrari, 256 favorevoli e 2 astenuti.

sabato 17 ottobre
  • Politica, cultura e società
    Nasce a Roma Alleanza Democratica, nuova formazione politica con lo scopo di accelerare il cammino delle riforme istituzionali.