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Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/00286 presentata da VAIRO GAETANO (DEMOCRATICO CRISTIANO) in data 19921020

Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri e i Ministri delle finanze, del bilancio e programmazione economica e per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno e dell'industria, commercio e artigianato, per conoscere - premesso che: da opinioni raccolte presso gli ambienti della Banca nazionale del lavoro, nonche' presso i maggiori esperti del settore, risulta all'interrogante che la gestione della medesima, malgrado le ottimistiche dichiarazioni del suo presidente, risulta, a quasi due anni dal famoso caso Atlanta, quanto mai dispendiosa, incerta, dispotica, risultando affidata ad un management, cui viene richiesto, come prevalente requisito professionale, la fedelta' al presidente della banca; a quanto risulta all'interrogante, la banca ha richiesto al Governo la somma di 3 mila miliardi per una ricapitalizzazione, laddove si apprende, viceversa, che la stessa spreca centinaia di miliardi per crediti concessi incautamente, per non saper esercitare il necessario controllo sulle societa' partecipate, per spese di affitto e ristrutturazione degli uffici e degli alloggi di pertinenza dei dirigenti, per spese di pubblicita', nonche' per appalti la cui legittimita' e la cui trasparenza appaiono quantomeno dubbie; secondo quanto risulta all'interrogante, l'immagine della banca e' stata gravemente lesa dalla decisione dell'Istituto nazionale delle assicurazioni, il quale, pur essendo, dopo il Ministero del tesoro, il secondo azionista della Banca nazionale del lavoro con una partecipazione di circa il 20 per cento del capitale, pur avendo effettuato a suo tempo un prestito di 1.200 miliardi alla banca dopo i fatti di Atlanta, ha stipulato un importante accordo di collaborazione e sinergia con la Banca di Roma, fornendo in tal modo un chiaro segno di sfiducia nei confronti della gestione della banca partecipata -: 1) se corrisponda ai princi'pi di trasparenza, dettati dall'articolo 2423 del codice civile, la deliberazione, effettuata in data 18 dicembre 1991, concernente l'incorporazione nella struttura centrale della banca delle seguenti sezioni: sezione speciale per il credito industriale; sezione autonoma di credito alberghiero, turistico e sportivo; sezione autonoma per il credito cinematografico; sezione autonoma per il credito teatrale. L'operazione appare all'interrogante quanto mai oscura e discutibile, soprattutto tenuto conto del fatto che la medesima e' stata effettuata dodici giorni prima della chiusura ufficiale dei rispettivi bilanci. Tale circostanza potrebbe suscitare il dubbio, palesato da molti, che, sotto la giustificazione del nuovo assetto giuridico del gruppo le operazioni messe in atto non siano state altro che una manovra per camuffare la reale situazione contabile e patrimoniale delle singole sezioni incorporate. Di certo si puo' affermare che la sezione di credito industriale ha chiuso i suoi bilanci senza alcuna certezza contabile e le uniche cose che la banca si e' limitata a riferire nella relazione di bilancio 1991 sono che: le semestralita' arretrate (cioe' le rate non pagate) ammontano a 148 miliardi; i crediti verso clienti inadempienti ammontano a 618 miliardi; gli interessi di mora accantonati ammontano a 137 miliardi. Un'altra circostanza che conferma i dubbi manifestati e' quella che, secondo quanto affermato dai vertici della banca, la sezione per il credito industriale dovra' essere poi nuovamente scorporata per dar vita alla Banca nazionale del lavoro credito industriale SpA. In presenza di tali intenzioni, appare quantomeno dubbia l'opportunita' di una preventiva incorporazione nella struttura centrale della banca; 2) relativamente all'attivita' della Banca nazionale del lavoro all'estero, considerato il notevole lasso di tempo intercorso dai tragici fatti di Atlanta, se la Banca nazionale del lavoro risulti attualmente nella condizione di controllare l'attivita' delle proprie filiali e delle banche di proprieta', soprattutto di quelle operanti in Sud America. La richiesta appare all'interrogante quanto mai legittima poiche', per motivi apparentemente inspiegabili, i vertici della banca hanno sollevato dall'incarico un ex ispettore della Banca d'Italia che era stato assunto proprio per impostare i severi meccanismi di controllo di cui la banca era carente; 3) se risponda a verita' che il contenzioso della banca e' in continuo aumento, essendo passato dal 20,8 per cento del 1990 al 21,2 per cento nel 1991 e che tale percentuale non tiene conto del pesantissimo ulteriore contenzioso esistente nei confronti del personale dipendente (in servizio ed in quiescenza) che ha raggiunto, per numero ed importo, cifre di rilievo, che sarebbe opportuno conoscere in dettaglio; 4) se sia vero che personale altamente qualificato e tecnico e' stato accantonato pur percependo uno stipendio cospicuo, adeguato al grado ricoperto. I sindacati e la stampa hanno infatti riferito che nell'elenco telefonico della banca - edizione ottobre 1990 - alle pagine 170 e 171 figura una lista di circa 100 funzionari, anche di grado medio alto, raggruppati sotto l'inquadramento "Personale a disposizione della Direzione generale", ai quali non e' stato dato alcun incarico. Dovrebbe trattarsi in sostanza di funzionari e dirigenti che, loro malgrado, non risultano graditi ai vertici della banca e che, pur non svolgendo alcuna attivita', continuano a percepire uno stipendio. Risulta anche all'interrogante che qualche alto dirigente che ha lamentato la ingiusta dequalificazione subita, e' stato licenziato per ritorsione; 5) se corrisponda al vero che, su proposta del presidente Cantoni, il Consiglio di amministrazione della banca ha autorizzato lo stesso a spendere una cifra imponente (si dice 76 miliardi) per la pubblicita' dell'Istituto su giornali e riviste economiche e che, a tale titolo, sono stati spesi nel 1991 i primi 32 miliardi. Tale pubblicita' - il cui costo non si giustifica in alcuna maniera - raffigurante alcuni edifici che si muovono trainati da una enorme vela, e', peraltro, assai discutibile e riporta alle mente gli importanti immobili che la banca deteneva in Roma e Milano e che ha venduto, in taluni casi per cifre irrisorie. Viene riferito che le spese per la pubblicita' vengono gestite direttamente dai vertici della banca allo scopo di ottenere il favore delle varie testate giornalistiche; 6) se corrisponda a verita' il fatto che, da qualche tempo, si tengano i consigli di amministrazione itineranti, nel senso che, periodicamente, essi anziche' tenersi a Roma, come e' sempre avvenuto in passato, vengono convocati in varie citta' d'Italia e se, in particolare, risulti vero che, per l'ultimo Consiglio di amministrazione, tenutosi a Napoli, la banca ahbia dovuto abbellire ed attrezzare idonei locali per una degna accoglienza degli amministratori, con una spesa di ben 1.400 milioni; quanto gravi sul conto economico della banca ogni Consiglio di amministrazione tenuto fuori sede, tenuto conto che, oltre ai 25 tra consiglieri e sindaci, devono spostarsi una ventina di persone con casse e casse di materiale, e che la banca deve pagare a tutti le missioni, i biglietti aerei, nonche' i pranzi e le cene; 7) se sia vero che la Banca d'Italia non ha mai effettuato ispezioni presso le societa' del "parabancario" della Banca nazionale del lavoro e se il ministro del tesoro non ritenga necessario sollecitare l'Organo di vigilanza ad avviare prontamente un approfondito esame sulla regolarita' della gestione e dei bilanci delle seguenti Societa': BNL Holding Italia, Locafit, Ifitalia, Tamleasing, Lavoro Commissionaria, Sud Factoring, Sud Leasing, ITS Italia Trading Service, atteso che per molte delle stesse il contenzioso e le perdite hanno raggiunto livelli da comprometterne l'attivita'; 8) se risulti vero, in particolare, per la Societa' Locafit (la piu' importante della banca nel settore del leasing) che la stessa, per chiudere in attivo il bilancio relativo all'esercizio 1990 e' dovuta ricorrere all'artificio di vendere alla Banca nazionale del lavoro gli immobili di sua proprieta' e giocare sulle plus-valenze. Risulta, infatti, all'interrognate che, proprio per la pesantezza della situazione della Locafit, il presidente Cantoni, presidente anche delle societa', nel corso del 1991 abbia clamorosamente rassegnato le proprie dimissioni, seguendo di qualche mese l'analoga decisione assunta dal vice presidente senatore Segnana; se risulti vero che la societa' sia rimasta senza presidente per un lungo periodo, per le difficolta' a reperirne uno dopo che il dottor Salvatore Lupo, amministratore delegato della BNL Holding Italia, si era rifiutato di ricoprire tale incarico; 9) se la gestione della societa' Lavoro Commissionaria SpA risulta regolare e se corrisponde al vero che dirigente della stessa societa' e' la consorte od una parente del dottor Gaetano Speciale, amministratore delegato della BNL Holding Italia, che e' la persona che sovrintende e controlla proprio le attivita' delle societa' finanziarie del Gruppo BNL; 10) se corrisponda al vero il fatto che la banca destina ingentissime cifre per le spese di affitto e di ristrutturazione degli alloggi dei propri alti dirigenti e che, in particolare, abbia speso la somma di 1.800 milioni per installare sofisticate apparecchiature satellitari nell'alloggio del presidente, il cui affitto, assai elevato, grava anch'esso sul bilancio della banca; l'elenco dei dipendenti che beneficiano di tale situazione, quanto costi annualmente alla banca tale trattamento discriminatorio ed a quanto ammontino i costi di ristrutturazione degli alloggi; a seguito delle risposte ai quesiti sopra indicati e delle premesse svolte, quali iniziative e quali indirizzi politici i ministri competenti intendano assumere per porre fine alla situazione di sprechi e di cattiva amministrazione sopra denunciate, la quale, oltre ad apparire lesiva per il prestigio della Banca nazionale del lavoro, dopo i noti fatti di Atlante, appare anche essere in contrasto con la politica di rigore e di contenimento della spesa promossa dal Governo. (2-00286)

 
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