Portale storico della Camera dei deputati

La Commissione speciale per le politiche comunitarie, esaminata la "Relazione semestrale sulla partecipazione dell'Italia al processo normativo comunitario e sul programma di attivita' presentato dalla Presidenza di turno del Consiglio dei ministri delle Comunita' europee relativa al primo semestre 1992", rilevato che essa, pur contenendo importanti informazioni sullo sviluppo legislativo in atto a livello europeo, differentemente da quanto indicato dall'articolo 7 della legge 9 marzo 1989, n. 896, si configura ancora, prevalentemente, come sintesi dell'attivita' normativa realizzata dalle istituzioni comunitarie nei diversi settori di intervento nel semestre ormai trascorso; sottolineato peraltro che lo strumento preordinato dal citato articolo 7 della legge n. 896 del 1989 dovrebbe viceversa essere essenzialmente finalizzato a far conoscere al Parlamento i princi'pi e le linee cui, in relazione al programma d'attivita' semestrale comunicato dalla presidenza di turno delle Comunita', il Governo intende attenersi nella fase della elaborazione che precede l'emanazione degli atti normativi comunitari, cosi' da consentire alle Camere di esprimere al riguardo gli opportuni indirizzi e di realizzare in tal modo un reale coinvolgimento parlamentare nella cosiddetta fase ascendente del processo normativo comunitario; rimettendo alle Commissioni di merito la valutazione degli atti afferenti i singoli settori di attivita', valuta favorevolmente la relazione relativa al primo semestre 1992 impegnando tuttavia il Governo: a dare, in futuro, coerente attuazione all'articolo 7 della legge n. 89 del 1986 creando le condizioni di supporto e di informazione che consentano al Ministro per il coordinamento delle politiche comunitarie di presentare tempestivamente al Parlamento relazioni semestrali tali da permettere alle Camere di concorrere alla determinazione degli indirizzi cui i rappresentanti italiani dovranno attenersi nella partecipazione ai lavori preparatori degli atti normativi comunitari. Cio' anche al fine di fare scaturire le decisioni comunitarie da procedimenti che garantiscano un piu' penetrante coinvolgimento delle istituzioni democratiche, in coerenza con il ruolo costituzionalmente riservato alle Assemblee legislative. (8-00001)