Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro dell'agricoltura e delle foreste. - Per sapere - premesso che: a) la situazione economica del settore agricolo e' molto difficile e dovuta ad un sostanziale calo dei prezzi delle derrate alimentari per eccedenze a livello europeo che non trovano collocazione sul mercato mondiale per un'errata politica che non tiene conto delle reali esigenze dell'intera comunita'; b) le scarse risorse finanziarie a disposizione del settore agricolo non vengono utilizzate per incentivare le produzioni e le tecniche agricole che maggiormente esaltano gli aspetti qualitativi ma per scoraggiarle senza distinguo con il consistente riconoscimento di aiuti all'abbandono delle coltivazioni, per l'estirpazione di vigneti, per la riduzione delle superfici coltivate e per le quote imposte anche sulle produzioni che a livello nazionale risultano ampiamente deficitarie; c) la distillazione obbligatoria e' penalizzante per la vitivinicoltura di collina in quanto il meccanismo applicato per stabilire la quantita' di vino da inviare alla distillazione non tiene conto dei diversi costi di produzione e del diverso valore qualitativo del vino, mentre l'unico parametro considerato per il calcolo e' la produzione del vino per ettaro; d) le rese medie per ettaro non sono rilevabili in modo uniforme su tutto il territorio nazionale e che gli unici dati attendibili sono reperibili solo nelle regioni dove e' stata attuata l'anagrafe vitivinicola -: quali iniziative siano state assunte dal Ministro dell'agricoltura e foreste per: la realizzazione delle schedario vitivinicolo comunitario su tutto il territorio nazionale; l'integrazione di prezzo di lire 2.050 per grado ettolitro limitatamente ad una quota di lire 2 milioni di ettolitri, disposta dallo Stato italiano ad integrazione del contributo comunitario per la campagna in corso, venga prioritariamente garantita ai produttori di quelle regioni e province che hanno posto in essere l'anagrafe vitivinicola; la ripartizione dei quantitativi di vino da distillare tra le diverse regioni italiane applicando gli stessi princi'pi utilizzati per la ripartizione delle quote a carico dei singoli Stati membri; l'abrogazione delle norme che consentono di ottemperare alla distillazione mediante trasferimento dell'obbligo tra produttori di regioni diverse; l'approvazione delle tre nuove proposte per le DOC Piemonte, Langhe e Monferrato; l'aumento dei controlli sulla presentazione e sulla corrispondenza delle dichiarazioni di raccolta e di produzione; l'incremento, rendendoli meno onerosi, degli interventi preventivi capaci di tonificare il mercato e calmierare le eccedenze; l'adozione come parametro, oltre alle rese per ettaro, anche delle giacenze, collegando cosi' il vino da distillare alla qualita' merceologica dei prodotti e penalizzare chi e' veramente responsabile delle eccedenze; inoltre quali provvedimenti sono allo studio per porre rimedio alla costante riduzione delle superfici vitate in Piemonte che ha ormai raggiunto il limite di guardia per la sopravvivenza dell'intero settore enologico. A tale proposito e' necessario sfruttare i diritti di reimpianto dovuti all'abbandono di vigneti, predisponendo una regolamentazione che ne consenta un facile ed economico trasferimento e quali azioni promozionali sono state intraprese per assicurare una piu' vasta conoscenza e utilizzo del vino di qualita' in Italia e all'estero. (5-00442)