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Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - a distanza di otto anni dall'istituzione dell'ufficio consolare onorario di Phuket, in Thailandia e delle reiterate ed inevase richieste avanzate dal titolare della sede per un rimborso-spese di lire settecentocinquantamila mensili - se l'Amministrazione degli affari esteri intenda dignitosamente disporre l'erogazione dell'intera cifra relativa agli otto anni trascorsi, nonche' degli interessi di legge; inoltre se non ritenga che un pronto rimborso delle spese agli uffici consolari - onorari o non onorari che possano essere - rappresenti, oltre che la riparazione di un'ingiustizia, anche un atto amministrativo dovuto soprattutto nel caso in cui si sia preteso - come e' avvenuto nella fattispecie - il trasferimento del consolato in una nuova e piu' dispendiosa sede di rappresentanza, dotata - come specificamente e perentoriamente richiesto - di "efficienti impianti telefonici". (4-07295)

Il compito principale degli agenti consolari onorari consiste nella protezione degli interessi di carattere sociale, economico ed amministrativo dei cittadini italiani che si trovino sottoposti ad un ordinamento straniero. Tuttavia, al contrario dei funzionari diplomatici, i consoli onorari non sono funzionari dello Stato. Il loro ufficio infatti e' del tutto onorifico ed il rapporto che intercorre tra il funzionario consolare onorario e l'amministrazione non si configura come un rapporto d'impiego. Nella fattispecie si configura piuttosto un rapporto d'ufficio - per effetto dal quale si realizza il fenomeno dell'imputazione degli atti al Ministero degli esteri - oltre ad un rapporto di servizio, in quanto il titolare di un ufficio di II categoria ha indubbiamente l'obbligo giuridico di prestare allo Stato una certa attivita'. L'articolo 72 del decreto del Presidente della Repubblica n. 18 del 1967, disciplinante l'ordinamento del Ministero degli esteri, stabilisce inoltre che: "le spese per il funzionamento degli uffici consolari di II categoria sono a carico dei titolari degli uffici stessi (...). Ai titolari dei predetti uffici il Ministero puo' concedere contributi per le spese di ufficio e per quelle di rappresentanza". Stando alla disposizione di legge ed in considerazione del fatto che l'ufficio consolare onorario e' gratuito, le somme erogate ai consoli onorari costituiscono un semplice rimborso per le spese sostenute. La richiesta di rimborso spese retroattivo di 750 mila lire mensili per attivita' di assistenza a connazionali, presentata dal dottor Triggiani e non idoneamente documentata, appare ampiamente sproporzionata rispetto alle prestazioni che risultano effettivamente rese dallo stesso console onorario a favore dei turisti italiani in difficolta' nella circoscrizione di Phuket. Al console onorario per l'anno 1992 e' stato riconosciuto, in ragione dell'ativita' svolta, un rimborso spese di lire 1.400.000. Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri: Azzara'.