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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

MOZIONE 1/00097 presentata da PISCITELLO CALOGERO (MOVIMENTO DEMOCRATICO RETE) in data 19921113

La Camera, premesso che: i recenti episodi teppistici posti in essere ai danni della comunita' ebraica romana hanno suscitato sentimenti di riprovazione e di condanna non solo tra gli appartenenti alla stessa comunita', ma nella quasi totalita' dell'opinione pubblica nazionale; tali episodi destano particolare allarme in quanto inseriti in una strategia della tensione che gruppi di stampo dichiaratamente neofascista e neonazista hanno concertato a livello internazionale ed in quanto sostenuti ed alimentati da un'ignobile campagna tendente al revisionismo delle analisi storiche sulla tragedia dell'olocausto; occorre evitare che un atteggiamento non sufficientemente vigile e reattivo da parte degli apparati dello Stato addetti all'ordine pubblico ed alla sicurezza interna consenta l'ingenerarsi di una spirale di violenza e di odio razziale i cui esiti del tutto imprevedibili, sarebbero in ogni caso indesiderabili; se atti di questo genere non avrebbero mai dovuto verificarsi in un Paese civile e rispettoso dei diritti e delle liberta' fondamentali delle minoranze come di ogni cittadino, a maggior ragione appare necessario evitare il loro ripetersi in futuro; il fatto che il fenomeno neonazista in Italia sia sotto controllo delle forze di polizia, le quali ne conoscono gli aderenti, la struttura organizzativa ed i programmi, non puo' costituire elemento di rassicurazione circa la loro pericolosita', ma fa semmai loro carico degli interventi e dei provvedimenti piu' opportuni a prevenire le azioni criminose e ne accresce il grado di responsabilita'; l'azione degli organi preposti alla vigilanza su tale fenomeno, se deve prescindere da ogni forma di enfatizzazione e drammatizzazione, deve pero' del pari evitare ogni pericolosa sottovalutazione; comunque, a prescindere dal verificarsi di azioni o fatti per i quali possano ravvisarsi elementi di reato, la semplice esistenza di forme associative quali quella in parola risulta in contrasto con l'articolo XII delle disposizioni transitorie e finali della Costituzione e delle leggi relative, impegna il Governo: a disporre ai sensi dell'articolo 3 della legge 20 giugno 1952, n. 645, l'immediato scioglimento delle organizzazioni, dei gruppi e dei movimenti che, rifacendosi all'ideologia ed alla esperienza storica del fascismo e del nazismo, propugnano l'odio e la discriminazione razziale; a chiuderne le sedi, ad inibirne l'uso delle sigle e dei simboli in ogni circostanza e a perseguire quanti in virtu' dell'adesione a tali organizzazioni, gruppi e movimenti, abbiano violato le leggi che proibiscono sotto qualsiasi forma la riorganizzazione del disciolto partito fascista; a fornire ampie rassicurazioni ai rappresentanti delle comunita' israelitiche italiane circa l'effettiva predisposizione delle misure atte a garantirne la sicurezza; a riferire in aula circa gli interventi effettuati in applicazione delle leggi suddette entro il termine di giorni 30. (1-00097)

 
Cronologia
mercoledì 11 novembre
  • Politica, cultura e società
    Muore a Roma lo storico dell'arte Giulio Carlo Argan, parlamentare comunista e sindaco della capitale dal 1976 al 1979.

sabato 21 novembre
  • Politica, cultura e società
    Siegfrid Burger è eletto presidente della SVP.