Portale storico della Camera dei deputati

La Camera, considerato che il diritto all'assistenza sanitaria e' considerato diritto universalistico a norme di tutte le Convenzioni di tutela dei diritti fondamentali delle persone e dei lavoratori sottoscritte e ratificate dall'Italia in sede Onu e Oil; considerato che la legge n. 943 del 30 dicembre 1986, recante "Norme in materia di collocamento e di trattamento dei lavoratori extracomunitari immigrati", stabilisce all'art. 1 che "La Repubblica italiana, in attuazione della Convenzione OIL n. 143 del 24 giugno 1975, garantisce a tutti i lavoratori extracomunitari legalmente residenti nel suo territorio e alle loro famiglie parita' di trattamento e piena uguaglianza di diritti rispetto ai lavoratori italiani. La Repubblica italiana garantisce inoltre i diritti relativi all'uso dei servizi sociali e sanitari (...)"; verificato che, a seguito della decadenza del disegno di legge di conversione del decreto legge n. 325 del 1^ luglio 1992, recante all'articolo 11 la conferma dell'estensione ai lavoratori extracomunitari iscritti alle liste di collocamento della possibilita' di fruire del servizio sanitario nazionale in condizioni di parita' con i lavoratori italiani non occupati, il Ministro della sanita' onorevole De Lorenzo diramava in data 3 ottobre 1992, una circolare a tutti i competenti Assessorati regionali ed alle Unita' sanitarie locali nella quale si disponeva "(...) con decorrenza immediata la cancellazione degli utenti stranieri"; valutando che detta cancellazione, che riguarderebbe ben 87.000 utenti extracomunitari gia' iscritti alle USL ed implicitamente inibirebbe l'iscrizione di un numero imprecisabile di nuovi utenti nella stessa situazione, priverebbe quindi decine di migliaia di persone del fondamentale diritto alla tutela della salute e dell'integrita' fisica, esponendo gli stessi lavoratori extracomunitari e l'intera collettivita' a rischi intollerabili; considerato che la cancellazione degli utenti extracomunitari e' gia' in corso presso numerose USL, e sono segnalati casi di omissione di assistenza sanitaria, a seguito della stessa cancellazione, nei confronti di persone in grave necessita' (donne in stato di gravidanza, ammalati cronici etc.); impegna il Governo: a revocare immediatamente detta circolare, ed a disporre l'immediato ripristino degli elenchi preesitenti presso le unita' sanitarie locali, ove la cancellazione sia gia' avvenuta; ad emanare misure ingenti in materia di estensione del servizio sanitario nazionale ai lavoratori extracomuntari. (1-00102)