Portale storico della Camera dei deputati

La II Commissione, constatata la grave situazione determinata dalla sostanziale interruzione delle attivita' di trascrizione dei processi penali, conseguente al rilievo della Corte dei conti del 26 marzo 1992 sulla legittimita' dei contratti in corso con personale esterno; premesso che: con una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica, al Consiglio Superiore della Magistratura e al Ministro di grazia e giustizia, 70 magistrati in servizio presso il Tribunale di Roma hanno denunciato la paralisi, dalla fine di settembre, della gran parte dei processi penali, molti dei quali coinvolgono imputati detenuti; tale situazione di stasi dell'attivita' giudiziaria e' comune a quasi tutte le sedi giudiziarie nel resto del Paese; il protrarsi del blocco dei processi frustra l'esigenza di giustizia della popolazione, crea nuova disoccupazione tra le decine di trascrittori professionisti che garantivano il servizio e rischia di favorire soluzioni affaristiche per affrontare l'emergenza, impegna il Governo: ad assumere iniziative per l'assunzione e la formazione di quel personale tecnico specializzato cui fa riferimento il codice; a garantire che, come prevede l'articolo 51 delle "Norme di attuazione del Codice di procedura penale (decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 271), i giudici possano comunque provvisoriamente fare ricorso, secondo regole trasparenti e chiare responsabilita', a personale esterno specializzato. (7-00092)