Portale storico della Camera dei deputati

La Camera dei deputati, preso atto della risoluzione 794 dell'ONU sulla Somalia che invita gli Stati membri a partecipare ad una forza multinazionale per instaurare le condizioni di sicurezza per le operazioni di soccorso umanitario e per far cessare i combattimenti fra le fazioni; considerato che il primo contingente ONU si era trovato nell'impossibilita' di realizzare le precedenti direttive ONU; valutata l'urgenza di un intervento con chiari fini umanitari nell'ambito degli obiettivi della risoluzione 794; considerata la pesante eredita' coloniale lasciata in questa regione dall'Italia e le gravissime responsabilita' dei Governi italiani che per molti anni hanno appoggiato la dittatura di Siad Barre e che con una spregiudicata gestione dei fondi della cooperazione internazionale hanno contribuito a produrre la situazione attuale; autorizza il Governo italiano a dare la disponibilita' all'ONU di un contingente delle Forze armate che, sotto le sue direttive, partecipi ad una forza multinazionale con l'obiettivo di contribuire alla realizzazione delle condizioni di sicurezza per le operazioni di soccorso umanitario; rimette alle valutazioni del segretario generale dell'ONU una decisione sull'opportunita' di una presenza di Forze armate italiane in Somalia, in considerazione delle conseguenze della politica italiana nella regione; invita il Governo a definire un contingente civile per la realizzazione di altri interventi umanitari; assume come base del futuro sviluppo dell'ONU e delle missioni umanitarie e di sicurezza da essa decise il progetto presentato dal segretario generale dottor Boutros Ghali, che prevede una forza di assegnazione permanente per ogni Stato membro; sottolinea il fatto che una soluzione alla crisi somala potra' venire solo dalla ripresa del dialogo politico e da un processo di riconciliazione nazionale ed, in tal senso, impegna il Governo a sostenere, nelle sedi internazionali, ogni iniziativa tesa a quel fine, impegna altresi' il Governo a sostenere la costituzione di uno stato maggiore unificato dell'ONU, secondo quanto previsto dalla Carta, in modo da garantire che l'invio di forze multinazionali sia, non solo formalmente, intervento delle Nazioni Unite. (6-00011)