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Al Ministro del tesoro. - Per sapere - premesso: che l'articolo 17 della legge 21 dicembre 1978, n. 843, non prevede che anche nei confronti del titolare di due pensioni, pur restando vietato il cumulo delle indennita' integrative speciali, debba comunque farsi salvo l'importo corrispondente al trattamento minimo di pensione previsto per il fondo pensioni lavoratori dipendenti; che la stessa norma dispone che l'indennita' integrativa speciale non e' cumulabile con la retribuzione percepita in costanza di lavoro alle dipendenze di terzi; che la Corte Costituzionale, per la parte che interessa, con sentenza n. 8 del 22 aprile 1991, in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 24 aprile 1991, ha dichiarato l'illegittimita' costituzionale dello stesso articolo 17 della legge 21 dicembre 1978 n. 843 -: se non ritenga urgente porre allo studio provvedimenti, anche di carattere legislativo che, recependo la citata sentenza, consentano alle direzioni provinciali del tesoro di sanare i casi di discriminazione causati dal persistere della negativa situazione. (4-08979)

Si risponde all'interrogazione indicata in oggetto, intesa a sollecitare iniziative, anche legislative, per la modifica della disciplina della indennita' integrativa speciale corrisposta ai titolari di pensione nei casi di cumulo fra piu' trattamenti. Al riguardo, si fa presente che e' attualmente all'esame del Senato un disegno di legge d'iniziativa governativa (atto Senato n. 1316), recante "Modifiche alla disciplina della indennita' integrativa speciale corrisposta ai titolari di pensione, ai sensi dell'articolo 99 del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica dicembre 1973, n. 1092", che recepisce i princi'pi dettati dalla Corte costituzionale con sentenza n. 172 dell'8-22 aprile 1991. Il Sottosegretario di Stato per il tesoro: Sacconi.