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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10177 presentata da IANNUZZI FRANCESCO PAOLO (DEMOCRATICO CRISTIANO) in data 19930127

Al Ministro delle poste e delle telecomunicazioni. - Per sapere - premesso: che una delibera del consiglio di amministrazione della RAI, attualmente in regime di prorogatio, ha assegnato alla redazione dei servizi giornalistici della sede della Campania, una edizione nazionale di un telegiornale; riconoscendo con questo atto l'esistenza di una questione meridionale dell'informazione nel servizio pubblico, all'interno della quale Napoli e' chiamata a svolgere un ruolo di capofila delle regioni del sud del paese; che facendo seguito all'indirizzo del CdA, la direzione aziendale ha deciso di riservare uno spazio di quindici minuti sulla seconda Rete della Rai, alle ore 11 e 30 in onda da Napoli, ma all'interno e sotto la responsabilita' e la direzione del TG2, omologando di fatto l'edizione napoletana agli altri appuntamenti quotidiani della testata; che, per questo nuovo impegno, che si aggiunge ai compiti istituzionali della redazione di Napoli il piu' volte annunciato potenziamento si e' risolto in modeste economie di scala, utilizzando risorse marginali e gia' in origine insufficienti; che l'obbligo del servizio pubblico di colmare la frattura che ormai e' palese tra il Nord e Sud d'Italia, non puo' risolversi con la confezione di datati e faraonici spettacoli domenicali, imperniati tra l'altro su di un dualismo falsamente ludico, in realta' dozzinale e superficiale, ma necessita di uno sforzo economico, del recupero di un centro nel quale si annidano aree di inutilizzo e di sostanziale, forzoso disimpegno della forza lavorativa; che al contrario alla redazione dei servizi giornalistici di Napoli non e' stato assegnato alcun capitolo aggiuntivo di spesa per sostenere gli onerosi impegni ordinari e straordinari che una quotidiana e soprattutto credibile informazione sul mezzogiorno e sulla sua complessa realta' sociale, economica e culturale, richiederebbe -: se risponda al vero che per recuperare la cifra di un miliardo corrispondente al costo della sola scenografia del programma Domenica In la Rai e' stata costretta a chiudere l'orchestra Scarlatti, da 50 anni patrimonio culturale dell'intera nazione; se risponda altresi' al vero che per realizzare la scenografia del nuovo telegiornale nazionale in onda da Napoli sono stati messi a disposizione appena 15 milioni, mentre per allestire lo studio del telegiornale scientifico di Torino sono stati spesi quasi trecento milioni; se risponda al vero che per realizzare il telegiornale in onda da Napoli non sia stato previsto un adeguamento congruo del personale giornalistico, dei telecineoperatori e dei supporti di segreteria; se risponda al vero che si pensa di realizzare un telegiornale nazionale con gli stessi mezzi e gli stessi uomini quotidianamente gia' impegnati nella produzione di due giornali radio locali, due telegiornali locali, un settimanale locale, uno nazionale e quattro rubriche settimanali sportive, nonche' la fornitura di decine di servizi giornalieri e ben nove testate televisive e radiofoniche; se risponda al vero che nella stessa situazione critica di Napoli si trovano tutte le altre redazioni Rai del Sud impegnate anche loro a fornire servizi per il neonato telegiornale nazionale in onda da Napoli; quali iniziative concrete, quali finanziamenti, alla luce di una non ancora abrogata normativa a sostegno delle attivita' economiche nel Sud, il Governo intenda adottare ed in particolare utilizzando i poteri sostitutivi che la legge gli attribuisce in carenza di azione da parte dell'attuale consiglio di amministrazione. (4-10177)

Al riguardo si fa presente che i problemi relativi alla gestione aziendale della concessionaria RAI rientrano nella competenza del consiglio di amministrazione della societa'. Cio' esclude qualsiasi possibilita' di intervento governativo, in quanto tale organo opera, ai sensi della legge 14 aprile 1975, n. 103, nel quadro delle direttive e dei criteri formulati dalla apposita Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. Tuttavia, non si e' mancato di interessare la concessionaria RAI la quale ha fatto presente che la necessita' di procedere ad un ridimensionamento delle orchestre e dei cori risponde alla improcrastinabile esigenza di ridurre i costi di gestione che, per quanto concerne i complessi sinfonico-corali, sono ammontati, nel 1991, a 60 miliardi, dando luogo a modeste entrate, valutate intorno ai 5 miliardi di lire. Tale processo si inserisce nel quadro di una piu' generale ristrutturazione produttiva ed editoriale del comparto che consentira' tagli alle spese per circa 150 miliardi; a causa del modesto aumento del gettito di entrate previsto per il 1993 e, quindi, di disponibilita' finanziarie, il contenimento della spesa, anche se doloroso, e' stato necessario per mantenere la previsione di disavanzo per il corrente anno entro limiti fisiologici. Da quanto sopra - ha proseguito la RAI - e' derivata la decisione aziendale di sciogliere, a partire dal 31 dicembre 1992, i complessi corali di Milano, di Torino e di Roma, l'orchestra da camera di Napoli e l'orchestra ritmica di Milano; l'orchestra da camera di Napoli e' confluita in quella di Roma per costituire un unico complesso che svolgera' la propria attivita' in entrambe le sedi. Relativamente alla realizzazione dell'edizione napoletana del Tg2 delle ore 11,30, la concessionaria ha comunicato di aver investito, nelle varie strutture, circa 3 miliardi, mentre l'organico dello stesso Tg e' stato incrementato con l'inserimento di unita' provenienti da altri settori. La RAI ha precisato, altresi', che la scenografia e' stata fornita dal centro di produzione televisiva di Roma e nessun costo, quindi, e' stato sostenuto dal centro di produzione di Napoli. L'organico delle altre redazioni regionali del Sud, ha soggiunto infine la concessionaria, non versa in situazione di stallo; presso le sedi RAI di Cosenza e di Palermo sono state, infatti, di recente, effettuate nuove assunzioni di personale. Il Ministro delle poste e delle telecomunicazioni: Pagani.



 
Cronologia
venerdì 15 gennaio
  • Politica, cultura e società
    Dopo una latitanza di 24 anni, viene arrestato a Palermo Totò Riina, considerato capo di Cosa nostra.

giovedì 28 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 271 voti a favore, 167 contrari e 99 astenuti, la proposta di legge A.C. 72 recante l'elezione diretta del sindaco, del presidente della provincia, del consiglio comunale e del consiglio provinciale.Essa verrà approvata in via definitiva dal Senato il 25 marzo (legge 25 marzo 1993, n. 81).