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Ai Ministri dell'industria, commercio e artigianato e delle finanze. - Per sapere - premesso che: le organizzazioni sindacali dei gestori dei distributori di carburante Faib-Confesercenti, Figisc-Confcommercio e Flerica-Cisl hanno proclamato e tenuto due giornate di sciopero il 17 e 18 febbraio scorso; altre giornate di sciopero sono previste per i primi giorni del mese di marzo; alla base della vertenza dei gestori dei distributori di carburante vi sono motivazioni rilevanti ed urgenti la cui mancata soluzione e' ascrivibile a responsabilita' del Governo: il bonus fiscale (frutto di un accordo stipulato con il Governo il 14 dicembre 1990) per il 1992 e' stato dimezzato, mentre quello previsto per il 1993, ed espressamente stabilito dalla legge finanziaria, non e' ancora stato riconosciuto; l'istituzione della minimum tax prevede per i gestori un utile d'impresa minimo di 24 milioni; in realta' molti gestori non raggiungono tale importo gestendo impianti marginali con bassi livelli di erogazione di carburante, eppure anche questi sono tenuti a pagare per tale importo, quando sarebbe semplice determinare il reddito reale attraverso le varie forme di controllo cui l'attivita' e' sottoposta (registro corrispettivi e acquisti, registro UTIP, registro oli usati e rifiuti speciali, ecc. ecc.); con l'applicazione dei coefficienti presuntivi di reddito nella stragrande maggioranza dei casi per i gestori si arriva a determinare un reddito superiore a quello reale, con la conseguenza di costringere i circa 32 mila gestori o ad aprire un contenzioso con gli uffici tributari o a pagare piu' tasse del dovuto; con le normative fiscali approvate alla fine del 1992 si e' stabilito che per continuare ad effettuare trimestralmente i versamenti dell'IVA occorre pagare l'1,5 per cento di interesse (9 per cento su base annua); un ulteriore aggravio viene dalla quadruplicazione delle imposte di bollo sui movimenti bancari superiori alle 150.000 lire, per una categoria che, anche per ragioni di sicurezza, e' costretta ad effettuare migliaia di operazioni bancarie ogni anno; con decreto-legge sull'autotrasporto si autorizza, di fatto, la creazione di una vera e propria rete parallela di distributori, a fronte del processo di ristrutturazione in corso e che prevede la chiusura nel prossimo triennio di circa 8 mila impianti -: quali risposte si intendono dare ai problemi alla base della vertenza sindacale dei gestori degli impianti di distribuzione. (5-00893)