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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

MOZIONE 1/00150 presentata da BOSSI UMBERTO (LEGA NORD) in data 19930304

La Camera, sulla base degli avvenimenti che caratterizzano le sempre piu' numerose inchieste e misure di carattere penale prese dalla magistratura a seguito degli illeciti commessi ormai da molti anni dagli organi dei partiti e dai rappresentanti dei partiti coinvolti in "Tangentopoli"; sulla base dei reati in gran parte venuti alla luce circa la destinazione degli appalti e la distribuzione di tangenti che coinvolgono non solo privati ma anche amministrazioni pubbliche e funzionari pubblici; considerato il numero sempre crescente degli avvisi di garanzia che colpiscono parlamentari, sottosegretari e ministri per specifiche accuse di illeciti commessi mediante l'abuso delle loro posizioni nell'esecutivo; considerato come dalle notizie di stampa appaiano legittimi i sospetti che vi siano diretti collegamenti di politici con la criminalita' organizzata, specie per cio' che riguarda attivita' elettorali e voti di scambio; considerato che secondo notizie di stampa il CSM starebbe vagliando la posizione di taluni magistrati circa le modalita' con le quali costoro hanno esperito i loro compiti d'ufficio; considerata la gravita' delle ultime dichiarazioni rese ai giornali dal nuovo Ministro guardasigilli Conso circa le linee dei provvedimenti che il Governo intenderebbe attuare per prevedere per i colpevoli di corruzione, concussione, peculato ed altri reati previsti dal codice penale soluzioni "politiche" in contrasto con quanto deciso dalle leggi penali dello Stato che non tollerano distinzioni fra cittadini e cittadini in quanto la legge e' uguale per tutti; considerato che la Lega nord ha chiesto espressamente, senza alcun risultato positivo l'abolizione dell'articolo 68 della Costituzione riguardante l'immunita' parlamentare; considerate le illegittimita' di carattere costituzionale che ad avviso dei firmatari della presente mozione sono state ripetutamente compiute dal Governo in contrasto con l'articolo 77, che prevede come eccezionale il ricorso alla decretazione e la totale inosservanza dell'articolo 81 per quanto riguarda l'autorita' ad imporre - dopo l'approvazione del Bilancio - nuovi tributi e nuove spese senza indicare i mezzi per farvi fronte; considerata la ribellione generale dell'opinione pubblica per l'effettiva delegittimazione da tempo in atto degli organi costituzionali, "considerate del tutto ininfluenti e prive di qualunque giustificazione, ed anzi discutibili circa i rapporti che devono intercorrere tra Governo e Parlamento, le dichiarazioni rese dal Presidente dal Presidente del Consiglio al Senato, che confermano la incapacita' di questo Governo di continuare nella sua gestione fallimentare, iniziata fin dall'inizio del suo insediamento; considerato l'enorme incremento della disoccupazione in tutti i settori produttivi a seguito della indifferente ed incurante attivita' di questo Governo che non ha saputo e voluto proteggere i sacrosanti diritti dei lavoratori colpiti dalle misure per Tangentopoli; considerata la continua spaventosa perdita del credito internazionale dell'Italia, la crescente crisi della nostra economia e della lira; considerato che la Lega ha chiesto fin dall'inizio della legislatura che dopo l'approvazione delle nuove leggi elettorali si vada a nuove elezioni per consentire agli italiani di esercitare i propri diritti costituzionali, impegna il Governo a riferire immediatamente oltrech sugli argomenti trattati nella presente mozione e nel suo discorso al Senato e quindi sul complesso della "questione morale", sui suoi programmi di emergenza immediata, assolutamente prioritari per passare - approvate le nuove leggi elettorali - alle fasi successive". (1-00150)

 
Cronologia
martedì 2 marzo
  • Parlamento e istituzioni
    Ciriaco De Mita presenta le dimissioni dalla carica di presidente della Commissione per le riforme istituzionali in seguito al coinvolgimento del fratello Michele nelle indagini sulla gestione dei fondi per la ricostruzione della zona terremotata dell'Irpinia. Alla guida della Commissione viene eletta l'ex Presidente della Camera e deputata del Pds Nilde Jotti.

venerdì 5 marzo
  • Politica, cultura e società
    Giulio Andreotti e Arnaldo Forlani vengono inquisiti per violazione della legge sul finanziamento dei partiti.