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Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12467 presentata da IANNUZZI FRANCESCO PAOLO (DEMOCRATICO CRISTIANO) in data 19930324

Al Ministro delle finanze. - Per sapere - premesso: che si stia per far chiedere al Ministro delle finanze una proroga per l'entrata in vigore del nuovo contenzioso; che il primo decreto attuativo della riforma, con la scheda informatizzata per le nuove nomine, gia' pronto ed alla firma del Ministro onorevole Giovanni Goria, non e' stato ancora - dopo oltre un mese - fatto firmare al Ministro onorevole Franco Reviglio; che la motivazione, fornita alla necessita' del rinvio, e' che mancano... .....ancora..... "i locali" per le nuove commissioni; che le intendenze di finanza (parte in causa del processo che deve provvedere a farlo meglio funzionare) sapevano benissimo la data dell'entrata in vigore del nuovo contenzioso e potevano provvedere per tempo alla "lunare" incombenza del reperimento dei locali; che in fase immediata le nuove commissioni potranno, benissimo e certamente, continuare a lavorare negli stessi locali laddove lavorano da venti anni utilizzando pero' le nuove regole del processo; che in un rito processuale certamente piu' rapido e pieno di importanti innovazioni di grandissima utilita', la sospensiva non e' piu' concessa dallo stesso fisco, cioe' dalle intendenze di finanza che quindi non vogliono ancora perdere un potere che detengono da sempre; che la soccombenza impedira' le decine di migliaia di ricorsi defatigatori che lo stesso fisco presenta per poche migliaia di lire; ovvero per cause perdute in partenza e portate, invece, fino all'ultimo grado di giudizio, come le centinaia di migliaia di cause sulla indennita' di buonuscita. Cause perdute in primo grado, riperdute in secondo grado, che le intendenze di finanza portano alla commissione centrale nella folle speranza che i poveri pensionati muoiano prima di poter ottenere il giusto rimborso, stremati dal lungo iter giudiziario; che neanche il rito abbbreviato, grossa conquista, potra' entrare in vigore per...... la mancanza di locali; che la rapidita' del giudizio con il nuovo contenzioso e' evidente: i gradi di giudizio diventeranno due (la Cassazione solo per motivi di diritto), di contro ai cinque attuali, e con possibilita' di nuove entrate per le casse dello Stato; che la mancanza di locali e' un grave, pretestuoso intervento dilatorio che tende a vanificare la piu' grossa conquista della giustizia tributaria; che certamente "i locali" nei capoluoghi di regione e di provincia non dovranno essere reperiti sulla luna per tutte le commissioni d'Italia; che, a parere dello scrivente, laddove non e' stato ancora possibile reperire nuovi locali, si potra' funzionare nei vecchi locali, solo geograficamente decentrati, in attesa della completa attuazione della riforma anche nella sistemazione geografica; che l'entrata in funzione secondo i tempi stabiliti dalla legge del nuovo contenzioso, sara' l'unica spinta possibile alle intendenze di finanza per il reperimento dei locali nel Capoluogo di regione o di provincia -: quali iniziative e provvedimenti intenda assumere per evitare che la piu' grossa conquista del legislatore dall'ultimo ventennio, qual e' la riforma del contenzioso tributario che incide direttamente sul mantenimento, oggi piu' di ieri, della Democrazia in Italia, sia vanificata. (4-12467)

 
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