Documenti ed Atti
XI Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01307 presentata da VIGNERI ADRIANA (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) in data 19930614
Al Ministro di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: il decreto-legge 21 settembre 1973, n. 565 autorizza (articolo 3) l'assunzione di personale a tempo determinato, per l'esclusivo espletamento di mansioni di dattilografia (IV qualifica funzionale), da parte dell'amministrazione giudiziaria; a partire da quella data le assunzioni a tempo determinato si sono sempre effettuate anche a copertura di posti di ruolo vacanti di quinta qualifica, compensando in parte le gravi carenze di organico che da decenni affliggono gli uffici giudiziari; tale prassi non e' mai stata contestata dalla Direzione generale dell'organizzazione giudiziaria, che anzi, pur essendo stata piu' volte investita della questione, si e' sempre rifiutata di prendere posizione sulla legittimita' delle assunzioni; solo in data 27 maggio 1993 (e quindi vent'anni dopo le prime assunzioni) la circolare del Ministero di grazia e giustizia, DGOG e AA.GG., Ufficio II cancellerie, prot. n. 1409/C/FF/cl informava gli uffici giudiziari italiani che tali assunzioni erano incompatibili con la legislazione vigente; le conseguenze di tale circolare sono state estremamente disomogenee nei vari uffici, anche a causa delle scarse indicazioni da essa fornite; nel distretto di Venezia, per esempio, alcuni uffici hanno provveduto all'immediato licenziamento dei lavoratori non di ruolo (10 in Corte d'appello, 4 in pretura circondariale e nel tribunale dei minorenni); altri hanno deciso di mantenere in servizio i lavoratori gia' assunti; altri ancora, infine, hanno provveduto a nuove assunzioni; i lavoratori licenziati, oltre a non aver potuto godere delle ferie e del debito preavviso, non sono stati risarciti per le spese sostenute per ottenere l'assunzione, ed in alcuni casi hanno anche perso il posto nella graduatoria delle liste di collocamento -: se non ritenga il Ministro che vi siano modi migliori di contenere la spesa pubblica che sottrarre personale agli uffici giudiziari, gia' oberati da carenze di organico e da enormi quantita' di lavoro arretrato, proprio in un momento in cui la loro attivita' e' particolarmente intensa; se egli non ritenga inoltre opportuno da un lato garantire la conservazione del posto a tutti i lavoratori gia' assunti, evitando cosi' confusioni ed ingiuste sperequazioni di trattamento; e dall'altro autorizzare finalmente la copertura dei posti di ruolo tuttora vacanti. (5-01307)