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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15290 presentata da RUTELLI FRANCESCO (FEDERAZIONE DEI VERDI) in data 19930616

Ai Ministri del tesoro e delle finanze. - Per sapere - premesso: che l'Istituto mobiliare italiano (IMI) - capitale al 60 per cento nelle mani della Cassa depositi e prestiti e il restante 50 per cento nelle mani di altri enti pubblici e societa' assicuratrici quali l'INPS, l'INAIL, Casse di risparmio, INA ed altri - ha deciso di conferire, nell'aprile 1991 l'ingente patrimonio immobiliare di proprieta', costituito da immobili per abitazione e commerciali siti in Roma, in Milano e in Genova, ad una neo-costituita societa' controllata, la IMAR SpA; che la IMAR ha affidato ad una s.r.l. del medesimo gruppo, la PAVIM, l'incarico di vendita frazionata di circa 240 alloggi siti in Roma, via Baldovinetti e via Paolo di Dono; che tra gli inquilini e' in atto una palese discriminazione fra inquilini dipendenti IMI, pensionati e dipendenti da societa' collegate al gruppo IMI, ed inquilini non dipendenti IMI; ai primi, infatti, e' garantita la permanenza nell'appartamento in locazione anche in caso di non acquisto, mentre ai non dipendenti e' stata comunicata l'intenzione di vendere a terzi in caso di mancato acquisto; che il prezzo praticato per la vendita rispecchia l'attuale andamento del mercato immobiliare; che agli inquilini che vivono in quegli stabili da quasi 20 anni, viene praticato il medesimo prezzo offerto a eventuali compratori esterni; che lo stesso prezzo praticato risulta superiore mediamente del 40-45 per cento rispetto al valore patrimoniale degli stessi immobili riportato in bilancio 1992 da parte della IMAR SpA; che tale vendita appare, da un primo esame della situazione, immotivata ed affrettata; che l'attuale situazione economica del Paese e' tale da non consentire alle famiglie che abitano in quegli stabili, di procedere all'acquisto, alle condizioni proposte, per l'impossibilita' di affrontare una spesa dell'ordine di diverse centinaia di milioni; che gia' in passato l'IMI tento' la vendita di tali immobili con manovre poco chiare, sventate dalla mobilitazione dell'inquilinato sostenuto dai sindacati, dalle forze politiche e dalle istituzioni cittadine; che l'IMI ha sempre rifiutato il confronto sul tema delle vendite immobiliari con il comune di Roma, oltre che con i sindacati degli inquilini; che la XI circoscrizione del comune di Roma, in data 8 giugno ha approvato all'unanimita' un ordine del giorno di sostegno alla lotta degli inquilini e di condanna dell'operato dell'IMI; che il Ministro del tesoro, azionista di maggioranza dell'IMI, non ha ritenuto di mettere a disposizione degli inquilini non in grado di procedere all'acquisto, l'immobile di sua proprieta' composto da circa 500 appartamenti non ancora assegnati, che dista poche centinaia di metri dagli stabili posti in vendita -: se ritengano opportuno sospendere la programmata cessione di quegli stabili e convocare l'IMI, i sindacati, gli inquilini e il comune di Roma, per studiare un'equa soluzione che faccia cessare l'allarme della popolazione per non aggravare ulteriormente i problemi alloggiativi della citta' di Roma, dove l'emergenza casa e' elemento di grave tensione sociale. (4-15290)

 
Cronologia
lunedì 14 giugno
  • Politica, cultura e società
    Valerio Zanone lascia la presidenza del PLI.

giovedì 24 giugno
  • Politica, cultura e società
    Viene approvata la riforma della RAI, che prevede un nuovo consiglio d'amministrazione composto da 5 membri scelti dai Presidenti delle due Camere.