Documenti ed Atti
XI Legislatura della repubblica italiana
RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00234 presentata da CRIPPA FEDERICO (FEDERAZIONE DEI VERDI) in data 19930621
La IV Commissione, considerato che: in Grecia sono attualmente detenuti circa 400 obiettori di coscienza, tutti considerati da Amnesty International come prigionieri di coscienza; la legislazione greca non prevede alcun servizio civile alternativo ed agli obiettori di coscienza e' consentito solamente di svolgere un servizio militare senza l'obbligo di portare le armi, di durata doppia rispetto al servizio militare ordinario; generalmente gli obiettori di coscienza sono condannati a quattro anni di carcere, essendo imputati di "insubordinazione sotto mobilitazione generale", stato in cui la Grecia si trova dal 1974, anno della crisi di Cipro; ad alcuni obiettori sono state inflitte pene ancora piu' dure, fino a cinque anni di carcere, e ad alcuni e' stata comminata la sospensione dei diritti civili per cinque anni, privandoli in tal modo del diritto di voto, dell'elettorato passivo, della possibilita' di assunzione in impieghi pubblici, del diritto di rilascio del passaporto o di licenze di esercizio privato; gli obiettori considerati capi famiglia incorrono in pene inferiori, generalmente due anni di carcere; considerato inoltre che: gli obiettori di coscienza condannati a quattro anni di carcere in genere scontano circa tre anni prima del rilascio, di cui due nel carcere militare di Avlona e un anno nella colonia agricola civile di Cassandra dove, essendovi la possibilita' di lavorare, si puo' ridurre della meta' la pena residua; a partire dal 1990 i trasferimenti da Avlona a Cassandra hanno subito gravi restrizioni, portando come conseguenza all'aumento delle pene scontate in carcere dagli obiettori di coscienza; un obiettore di coscienza dichiaratosi tale nella seconda meta' degli anni ottanta, Thanasis Makris, e' stato privato dei diritti civili fino all'eta' di 50 anni; considerato infine che sono numerose le prese di posizione di organismi internazionali e del Parlamento Europeo in cui si invitano il governo greco a riconoscere il diritto dei propri cittadini a dichiararsi obiettori di coscienza senza per questo essere sottoposti a forme di restrizione della loro liberta' personale e di pensiero, impegna il Governo ad attivarsi presso l'ONU e i competenti uffici della Comunita' Europea affinche' vengano poste in essere iniziative che portino al pieno riconoscimento del diritto dell'obiezione di coscienza da parte del governo greco. (7-00234)