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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17941 presentata da GIANNOTTI VASCO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) in data 19930923

Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: l'ONAOSI (Opera Nazionale Assistenza Orfani Sanitari Italiani), ente morale di Perugia soggetto al controllo da parte del Ministro dell'Interno, e' proprietario dal marzo 1977 di un complesso alberghiero e terreno annesso in localita' Suio Terme di Castelforte; l'immobile e il terreno (compresi "il contributo ed il finanziamento secondo le pratiche in corso presso la Cassa per il Mezzogiorno e la Regione Lazio") furono offerti in donazione dal defunto professor Pietro Celli, senza eredi legittimi, all'Onaosi con il seguente vincolo: "Tale immobile viene donato con l'onere di creare nel detto immobile una casa di soggiorno e di cura a beneficio delle persone assistite dall'ente medesimo e possibilmente dei sanitari contribuenti dell'ente e loro familiari e coniugi superstiti, con l'obbligo di rendere funzionale l'immobile medesimo entro 24 mesi dalla donazione"; l'ONAOSI mai ha onorato il vincolo de quo, abbandonando immobile e pertinenze al totale degrado con grave nocumento dell'immagine turistica di Suio Terme; nel maggio 1992, allo scopo di avviare un'azione comune a tutela dell'interesse generale, gli amministratori di Castelforte informavano l'Amministrazione provinciale di Latina di avere appreso da una telefonata della Prefettura pontina dell'intensione dell'Onaosi di porre all'asta l'immobile di Suio Terme ad un prezzo orientativo di circa 800 milioni e di un presunto interesse ad acquisire il complesso da parte di societa' sospettate di legami con la criminalita' organizzata; Amministrazione provinciale e Comune di Castelforte, sia nel corso di una specifica riunione a Perugia che nelle note indirizzate all'Onaosi di Perugia, e per conoscenza alle Prefetture di Perugia e Latina, dal settembre 1992 al gennaio 1993 hanno formulato una serie di controproposte (cessione gratuita o a prezzo simbolico dell'immobile ai due enti territoriali pronti a ristrutturare l'immobile per i seguenti fini: riserva di un'ala per centro vacanze per gli assistiti Onaosi; istituzione di un premio culturale intitolato alla memoria del professor Pietro Celli, sotto egida Onaosi e con fondo di dotazione del Comune e della Provincia; destinazione dell'immobile a centro congressi intitolato al professor Celli; allestimento di un centro di monitoraggio ambientale eccetera) in direzione dell'interesse generale, ma ritenute vantaggiose per l'immagine dell'ente morale e rispettose per la figura e la memoria dello stesso professor Pietro Celli, alle quali l'Onaosi medesima ha risposto una sola volta e negativamente in data 7 ottobre 1992, trascurando di dare riscontro alle note successive, al punto che gli enti territoriali ignorano quale sia ora lo stato della pratica; durante gli accertamenti inerenti la donazione si e' appurata l'esistenza in vita di un erede universale del professor Pietro Celli, il signor Mario Paolucci di Sora (FR) il quale e' stato ufficialmente messo al corrente dei fatti per le azioni a suo giudizio opportune; recentemente l'inchiesta sulla massoneria condotta dal Procuratore di Palmi, dottor Agostino Cordova, si e' particolarmente soffermata su Perugia e poi sui medici iscritti a logge massoniche di varie parti d'Italia, mettendo in luce, tra l'altro, l'esistenza di una loggia massonica a Castelforte intitolata a "Costantino Nigra" -: 1) le ragioni per le quali l'ONAOSI di Perugia non ha adempiuto al vincolo posto nella donazione; 2) se, stante il vincolo in premessa, la donazione e' compatibile con il comma a) dell'articolo 3 dello Statuto Onaosi secondo il quale "Il patrimonio dell'Opera Nazionale e' costituito dai mobili ed immobili descritti in inventario e viene accresciuto: con i lasciti, donazioni, elargizioni e sopravvenienze in genere superiori a lire 50 mila e non vincolati a particolari scopi che ne impediscano la capitalizzazione"; 3) se il vincolo de quo sia ancora operante o, invece, sia decaduto in modo da permettere all'Onaosi di avviare la procedura d'asta dell'immobile di cui si chiede di conoscere l'eventuale stato di attuazione; 4) quali azioni abbia posto in essere il signor Mario Paolucci, in quanto erede universale, perche' la volonta' del donante sia onorata; 5) se, in un contesto economicamente depresso come Suio Terme e in un'area fortemente esposta alle infiltrazioni della camorra, non sia effettivamente concreto il pericolo che ad acquisire il complesso possano essere societa' o gruppi di dubbia provenienza data anche la crisi dell'imprenditoria sana; 6) come si ponga l'Onaosi rispetto ad un contesto ambientale e associativo che a Perugia, a giudicare dall'inchiesta del procuratore Cordova, appare fortemente permeata di massoneria; 7) quali provvedimenti intenda porre in essere il signor Ministro dell'Interno per assicurare che le finalita' della donazione vengano conseguite anche attraverso il passaggio dell'immobile agli enti territoriali nelle forme richieste dai medesimi; 8) se per l'accertamento di tutti gli aspetti della vicenda non ritenga opportuno disporre l'apertura di un'inchiesta da parte degli organi competenti. (4-17941)

 
Cronologia
martedì 21 settembre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Boris Eltsin scioglie per decreto il Soviet Supremo e il Congresso dei deputati del popolo, ancora composti in buona parte da esponenti comunisti, e convoca l'elezione della Duma. I deputati si asserragliano nell'edificio del Soviet Supremo, denominato Casa Bianca.

giovedì 23 settembre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera concede l'autorizzazione a procedere nei confronti dell'ex Ministro De Lorenzo per i reati di corruzione, frode fiscale, associazione per delinquere e violazione delle norme sul finanziamento pubblico ai partiti, ma non ne consente l'arresto.

lunedì 4 ottobre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    I carri armati di Eltsin cannoneggiano la Casa Bianca, che viene quindi espugnata da truppe speciali.