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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18156 presentata da TOGNOLI CARLO (PARTITO SOCIALISTA ITALIANO) in data 19930929

Al Ministro della sanita'. - Per sapere - premesso che: il 30 dicembre 1992 e' stato firmato dal Capo dello Stato il decreto 541, recante norme per la corretta pubblicita' sui farmaci ad uso umano e per la regolamentazione dell'attivita' degli informatori scientifici (farmacologisti); in tale decreto viene stabilito l'obbligo per l'esercizio della professione di informatore scientifico del farmaco, il possesso del titolo di studio superiore (laurea nelle seguenti materie: chimica, chimica e tecnologie farmaceutiche, farmacia, medicina e chirurgia, scienze biologiche); in conseguenza della succitata norma viene esplicitamente riconosciuta la professionalita' intellettuale protetta quale caratteristica fondamentale del ruolo sociale dell'informatore scientifico, il quale, pertanto, non puo' essere in nessun modo considerato un piazzista di prodotti farmaceutici; il decreto 23 giugno 1981 del Ministero della sanita': "disciplina dell'attivita' di informazione scientifica su farmaci" specifica agli articoli: 1) l'attivita' di informazione scientifica sui farmaci ad uso umano deve ispirarsi ai principi contenuti nella legge 23 dicembre 1978, n. 833, sulla istituzione del servizio sanitario nazionale, ed essere volta ad assicurare il corretto impiego dei farmaci stessi, anche con riferimento all'esigenza del contenimento dei relativi consumi"; 6) l'informazione tecnico-scientifica sui farmaci deve essere portata a tutti i sanitari interessati alla relativa prescrizione farmaceutica, in base alla propria competenza; recentemente e' stato ampiamente dimostrato dalla grande stampa il retroscena di corruzione legato all'uso improprio di farmaci ad alto prezzo ed a bassissimo valore terapeutico -: cosa intenda fare nell'espletamento della sua fondamentale funzione di tutela della salute di tutti i cittadini italiani, a fronte del fatto che le aziende farmaceutiche italiane impongono agli informatori scientifici propri dipendenti un numero di visite giornaliere ad un ristretto numero di medici ad alto potenziale prescrittivo, assolutamente alto rispetto alle esigenze di una corretta e completa informazione sui farmaci che devono essere presentati. Tale alto numero di visite, sproporzionato rispetto al numero di visite attuato in qualsiasi altro paese del mondo, non permettendo una completa esposizione degli aspetti terapeutici di un farmaco, a maggiore regione non lascia tempo per una descrizione degli aspetti secondari ed indesiderati. Infine, pochissimo tempo puo' essere dedicato per rilevare gli eventuali effetti secondari riscontrati dal medico intervistato durante l'uso terapeutico del farmaco oggetto dell'informazione, mentre tale monitoraggio post-marketing e' un preciso obbligo previsto tra l'altro dal decreto del Ministro della sanita' 20 marzo 1980: "presentazione da parte delle imprese farmaceutiche di rapporti informativi periodici sull'impiego di specialita' medicinali registrate a proprio nome", agli articoli 1 e 2/B. (4-18156)

 
Cronologia
giovedì 23 settembre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera concede l'autorizzazione a procedere nei confronti dell'ex Ministro De Lorenzo per i reati di corruzione, frode fiscale, associazione per delinquere e violazione delle norme sul finanziamento pubblico ai partiti, ma non ne consente l'arresto.

lunedì 4 ottobre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    I carri armati di Eltsin cannoneggiano la Casa Bianca, che viene quindi espugnata da truppe speciali.