Portale storico della Camera dei deputati

Al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai Ministri dell'interno, per i rapporti con le regioni, per la funzione pubblica e di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: permangono in una situazione di grave disagio i rapporti tra gli Enti Locali della Liguria - Comuni, Province, Comunita' Montane, Enti di Assistenza e Consorzi - ed il CO.RE.CO. (Comitato Regionale di Controllo) nel suo attuale stato di Comitato Unico per tutto il territorio ligure, da Ventimiglia a La Spezia, contrariamente a quanto si verificava negli anni scorsi con il funzionamento attraverso le Sezioni Provinciali; vari e fondati sono i motivi di allarme e preoccupazione che recentemente si sono manifestati anche con una protesta da parte dell'A.N.C.I. (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) per l'annullamento sommario, da parte dello stesso CO.RE.CO. ligure, di varie delibere comunali, senza valide motivazioni, con la conseguente paralisi amministrativa degli Enti soggetti; a cio' si aggiunga il disagio prodotto di continuo a piccoli Enti, come gli Asili, alcuni dei quali sono costretti a defatiganti trasferte a Genova, da sperduti paesi del lontano entroterra, convocati per "audizioni" quanto mai ovvie e inutili, con banali motivi di convocazione; va altresi' considerato lo stato di estrema "provvisorieta'" del CO.RE.CO. stesso, in quanto e' sempre pendente presso il T.A.R.-Tribunale Amministrativo Regionale della Liguria un ricorso incentrato sulla illegittima composizione del Comitato, a causa della irregolare nomina di alcuni suoi componenti, la cui presenza e relativi provvedimenti potrebbero aver invalidato le deliberazioni assunte dall'organo di controllo a partire dalla sua illegittima costituzione, con grave nocumento per la credibilita' della stessa Regione Liguria e del suo Consiglio, di cui il CO.RE.CO. e' espressione -: quali provvedimenti urgenti intendano assumere al fine di fare chiarezza su tale situazione, sia sotto il profilo delle capacita' operative che della legittimita' degli atti, dando cosi' certezza agli Enti esposti al controllo di detto CO.RE.CO. (4-00004)

In relazione all'interrogazione parlamentare in oggetto, per delega dell'onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri e sulla base degli elementi forniti dal Commissariato del Governo nella regione Liguria, si fa presente quanto segue. La unificazione in un solo comitato delle funzioni di controllo a suo tempo svolte alle quattro sezioni provinciali del CORECO, giusta il disposto della legge regionale 24 giugno 1976, n. 20, e' stata suggerita dall'esigenza di razionalizzare e semplificare le strutture amministrative, con conseguenti riduzioni dei relativi oneri finanziari, a seguito della diminuzione del numero degli atti sottoposti a controllo dopo l'entrata in vigore della legge 8 giugno 1990, n. 142. E' fisiologico che all'inizio della propria attivita' ogni nuovo organo, sia di amministrazione attiva sia di controllo, incontri qualche difficolta' con gli enti nei cui confronti rivolge la propria azione. Quanto sopra si e' verificato anche nei rapporti fra il nuovo comitato ed alcuni comuni. Peraltro, non risulta che le osservazioni formulate dai comuni riguardino, come sostenuto nell'interrogazione, la sommarieta' delle motivazioni addottate in sede di annullamento di provvedimenti. Si riferiscono invece alla frequente richiesta di chiarimenti giustificati, in questa fase della attivita' del CORECO, dalla necessita' di stabilire un proficuo rapporto con le singole amministrazioni. Per quanto riguarda l'asserito disagio dei piccoli enti, quali gli asili, si fa presente che con l'approvazione della legge regionale 1^ marzo 1994, n. 9: "Norme per l'esercizio del controllo sugli atti delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficienza", il controllo sugli atti delle predette istituzioni si e' notevolemente alleggerito. Per quanto riguarda, infine, la presunta illegittima composizione dell'attuale comitato, si rende noto che il TAR Liguria depositera' a giorni la sentenza relativa alla causa promossa avverso un provvedimento adottato dal predetto organo di controllo. Il Ministro per la funzione pubblica e gli affari regionali: Frattini.