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Ai Ministri del lavoro e previdenza sociale e dei trasporti e della navigazione. - Per sapere - premesso che: la ARFER SrL di Alessandria e' un'impresa costituita nel 1974, operante nel settore dei lavori per armamento ferroviario; e' iscritta all'Albo Nazionale costruttori con matricola n. 3779302 per le seguenti categorie ed importi: 1 - 750 milioni; 9A - 15 milioni; 9B - illimitato; e dispone a tutt'oggi di tutte le attrezzature occorrenti per lavori di rinnovamento e manutenzione delle linee ferroviarie - ed in generale per il trasporto su rotaia; per effetto della crisi generale delle imprese a committenza pubblica ha dovuto ricorrere dal gennaio 1992 all'utilizzo di 52 settimane di cassa integrazione ordinaria fino all'agosto 1993; per quanto premesso, nel settembre 1993 sono stati posti in mobilita' 29 lavoratori su un totale occupati al 20 settembre 1993 pari a 85 dipendenti e che per altri 56 dipendenti l'azienda in accordo con le organizzazioni sindacali e' ricorsa alla cassa integrazione straordinaria; la prima istanza di cassa integrazione straordinaria e' stata inviata fin dallo scorso 22 ottobre 1993 e a tutt'oggi i lavoratori non hanno ricevuto alcun trattamento relativamente al periodo di riferimento 20 settembre 1993-20 marzo 1994, e che nel frattempo e' stata richiesta una ulteriore proroga dal 20 marzo 1994 al 20 settembre 1994, per il perdurare della situazione di crisi -: quali provvedimenti il ministro del lavoro intenda adottare con tempestivita', peraltro prevista dagli ultimi decreti in materia, per assicurare le risorse necessarie ad alleviare i problemi ormai drammatici relativamente alle condizioni economiche dei lavoratori interessati; quali provvedimenti il ministro dei trasporti intenda adottare, attraverso interventi verso l'Ente SpA, per garantire continuita' lavorativa a queste imprese che hanno titolo e capacita' lavorativa per gli interventi al fine di evitare la perdita di professionalita' in questo particolare settore, che non troverebbe possibilita' d'impiego data la situazione disoccupazionale che colpisce gia' gravamente la provincia di Alessandria. (4-00164)

L'attivita' produttiva della Societa' ARFER di Alessandria, operante nel settore dei lavori per armamento ferroviario, ha subi'to un notevole rallentamento a causa della contrazione registratasi nel numero delle commesse affidate dalle Ferrovie dello Stato Spa. Lo stato di crisi aziendale, che ha investito in generale le imprese a committenza pubblica, ha reso necessario il ricorso, per il semestre 20 settembre 1993-20 marzo 1994, al trattamento di integrazione salariale straordinaria a favore di 55 dipendenti. Alla scadenza del periodo di fruizione del beneficio e' stata inoltrata, da parte aziendale, una richiesta di proroga di sei mesi a decorrere dal 21 marzo 1994. In merito si rende noto che e' in fase di predisposizione il decreto ministeriale di concessione della CIGS relativamente al primo semestre. Gli elementi informativi forniti dal Ministero dei trasporti, direttamente competente per i programmi di intervento nello specifico settore, fanno riferimento agli impegni assunti dalle Ferrovie dello Stato in occasione della stipula di un contratto di programma tra la societa' ed il citato dicastero nel dicembre dell'anno 1992. Nel documento in questione e' previsto, tra l'altro, l'obbligo per la societa' di garantire la sicurezza, la continuita' e la regolarita' dell'esercizio ferroviario. In quella sede sono stati, altresi', individuati degli obiettivi da realizzare in materia di incremento della produttivita' e di aumento della qualita' del servizio offerto agli utenti. A tal fine e' stata ritenuta di preminente importanza l'attivita' di manutenzione straordinaria dei beni strumentali nonche' l'acquisto e la sostituzione del materiale di esercizio, operazioni considerate indispensabili per il mantenimento degli attuali standard di sicurezza, regolarita' e qualita'. Il dicastero dei trasporti ha reso noto, inoltre, che e' stata impostata dalla societa' la programmazione degli interventi di settore per il triennio 1994-1996 ed e' gia' stato finanziato il programma operativo per un importo di 200 miliardi. Il quadro di interventi sopra delineato, unitamente all'impegno assunto dall'azienda di ricercare opportunita' occupazionali aggiuntive per i lavoratori interessati, dovrebbe consentire, secondo stime effettuate dall'Agenzia regionale per l'impiego, il riassorbimento di tutto il personale al termine della proroga del periodo di CIGS. Il Ministro del lavoro e della previdenza sociale: Mastella.