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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00160 presentata da PARLATO ANTONIO (ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO) in data 19940421

Ai Ministri dei trasporti e della navigazione e dell'interno. - Per conoscere - premesso che: con ripetuti atti ispettivi presentati nella precedente legislatura, il primo degli interroganti denunciava i ritardi con i quali dopo due anni, il comune di Napoli non aveva ancora provveduto a delimitare l'area asservita al porto franco e di cui alle iniziative parlamentari, trasfuse in una legge dello Stato, assunte dal secondo degli interroganti; la norma in parola riguardava infatti la realizzazione di porti franchi a Napoli, Genova e Trieste ma - manco a dirlo - solo a Napoli non si e' fatto alcunche'; si temeva e si teme che i ritardi prima della amministrazione comunale guidata dal sindaco Polese, poi dal sindaco Tagliamonte e attualmente dal sindaco Bassolino, fossero legati in qualche modo al diverso uso che dei suoli in questione si tentava fare: trattavasi infatti dei suoli che il cosiddetto "preliminare di piano" intendeva destinare a discutibili cementificazioni invece che ad usi produttivi quali quelli di insediamenti industriali leggeri, commerciali e di servizio per il porto franco, in grado di assicurare sviluppo produttivo ed occupazionale per decine e decine di migliaia di nuovi posti di lavoro; a questo punto, coerente con la preoccupazione degli interroganti, Il Mattino del 15 aprile 1994, ha pubblicato in ordine al problema del rilancio dello scalo marittimo, un articolo a firma di Enzo Popoli, nel quale si legge: "Il discorso, comunque, non e' solo economico. Ci sono risvolti urbanistici, anche e soprattutto alla luce della destinazione d'uso che dovra' essere data alle ex aree industriali di San Giovanni e Bagnoli, oltre che alle scelte che si impongono per l'eventuale determinazione della cosiddetta zona franca. Un progetto, quest'ultimo caro alla destra ed a buona parte degli imprenditori portuali, decisamente meno caro alla amministrazione comunale. Che attraverso l'assessore all'urbanistica, Vezio De Lucia non lo boccia, in ogni caso prende tempo: "Attendiamo atteggiamenti specifici (sic!) degli operatori portuali prima di decidere sulla localizzazione.....""; quanto precede ha dell'incredibile giacche' la localizzazione, che e' di una semplicita' elementare, non solo spetta al comune che non deve attendere alcunche' ma sulla necessita' di effettuarla gli operatori si sono pronunciati da lunghissimo tempo, senza ulteriori ritardi procurati in danno dell'economia portuale dal bizantinismo e dalle incertezze della giunta comunale Bassolino -: se si voglia intervenire con tutta l'urgenza del caso per chiarire al Sindaco di Napoli la portata della norma ed il diritto-dovere che compete al comune di Napoli di dichiarare se intenda o meno dare attuazione ad una legge dello Stato, assumendosi ogni conseguente responsabilita' essendo davvero triste che essa venga addossata a pretesi, assurdi "atteggiamenti specifici" degli operatori portuali (che peraltro hanno gia' tenuto incontri e convegni sul tema), anziche' essere assunta ed immediatamente e in proprio dal sindaco Bassolino. (4-00160)

 
Cronologia
sabato 16 aprile
  • Politica, cultura e società
    Al termine del processo sulle attività della loggia massonica P2, la Corte d'assise di Roma assolve tutti gli imputati dall'accusa di cospirazione politica. Licio Gelli è condannato a 17 anni per i reati di calunnia, millantato credito e procacciamento di notizie riservate.

giovedì 28 aprile
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente della Repubblica conferisce a Silvio Berlusconi (FI) l'incarico di formare il nuovo Governo.