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Al Ministro delle poste e delle telecomunicazioni. - Per sapere - premesso che: da diversi uffici postali situati nelle zone interne della Calabria vengono preoccupazioni sulla volonta' dell'Amministrazione di ridimensionare il servizio chiudendo gli sportelli; la cosa avrebbe gravi conseguenze aumentando lo stato di isolamento di comunita' che hanno gia' grosse difficolta' di comunicazione -: se intende ridimensionare la presenza dell'Amministrazione postale sul territorio, con quali tempi e criteri e se sia gia' prevista la chiusura di servizi ed uffici. (4-00217)

Si ritiene opportuno premettere che con legge 29 gennaio 1994, n. 71 - che ha convertito il decreto-legge 1^ dicembre 1993, n. 487 - l'amministrazione delle poste e delle telecomunicazioni e' stata trasformata, a decorrere dal 1^ gennaio 1994, in Ente pubblico economico. Tale Ente, sta elaborando la normativa che dovra' disciplinare il tipo di organizzazione di cui dotarsi, le attivita' ed i servizi da eseguire anche in aggiunta a quelli gia' espletati dall'Amministrazione P.T., gli obiettivi da raggiungere per migliorare la qualita' e l'efficienza dei servizi medesimi unitamente al contenimento dei costi, al fine di conseguire il risanamento economico ed il soddisfacimento delle esigenze dell'utenza. Cio' premesso, si significa che l'Ente poste italiane - interpellato in merito alla paventata chiusura di uffici postali, con particolare riferimento nelle zone interne della Calabria - ha comunicato che, non essendo stato ancora predisposto il previsto contratto di programma ha ritenuto opportuno mantenere inalterato il preesistente assetto operativo degli uffici postali. Del resto l'attuazione del programma di riorganizzazione territoriale degli uffici postali - predisposto in ottemperanza a quanto stabilito dall'articolo 17 della legge 30 dicembre 1991, n. 412 - che prevedeva la possibilita' di eliminare alcuni uffici postali a basso tasso di utilizzazione, come gia' stabilito con la legge finanziaria per l'anno 1986 (legge 28 febbraio 1986, n. 41), era stata sospesa in occasione della discussione della conversione in legge del decreto-legge 1^ dicembre 1993, n. 487. In tale circostanza, infatti, era stato accolto l'ordine del giorno n. 1699/1 con il quale si prospettava l'opportunita' di soprassedere alla chiusura di uffici anche se a scarso traffico e, di conseguenza, erano state impartite disposizioni in tal senso con circolare n. 7244 del 27 ottobre 1993. Il medesimo Ente ha precisato che allo stato attuale non sono intervenute modifiche alle direttive in materia. Il Ministro delle poste e delle telecomunicazioni: Tatarella.