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Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00227 presentata da PARLATO ANTONIO (ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO) in data 19940429

Ai Ministri dell'industria, commercio ed artigianato e incaricato per le funzioni connesse al riordinamento delle partecipazioni statali. - Per conoscere - premesso che: l'interrogante ha gia' posto in altro atto ispettivo, privo di risposta, inquietanti quesiti in ordine all'abbandono, ed al timore di successive speculazioni immobiliari, di un suolo di proprieta' dell'ILVA prospiciente il mare a Torre Annunziata, gia' destinato durante il Fascismo e poi negli anni successivi, a sede attrezzata di impianti sportivi, ormai fatti scomparire; tale suolo e' parte di ben piu' ampia porzione immobiliare nella quale insiste anche un opificio industriale; circola negli ambienti sindacali torresi, citta' ove la REDAELLI TECNA ha l'impianto della consociata DERIVER, il testo, che manca delle pagine 2 e 3, di una scrittura tra l'ILVA e la REDAELLI TECNA; la REDAELLI TECNA pagherebbe l'importo di lire 3.300.000.000 per subentrare nei diritti (e doveri) dell'ILVA e assumera' 230 persone tra quelle in forza all'ILVA; non si comprende affatto quale sia la portata reale ed i contenuti concreti del piano di sviluppo industriale ed occupazionale dello stabilimento ex ILVA di Torre Annunziata che sarebbe peraltro da dismettere secondo il piano di risanamento della siderurgia a partecipazione statale approvato dal CIPE/CIPI il 14 giugno 1988, con enormi benefici finanziari non per i lavoratori ma per le aziende che li reimpiegheranno -: quale sia il contenuto mancante della scrittura privata citata; se anche l'area degli impianti sportivi sia compresa nel modesto controvalore di soli lire 3.300.000.000 ivi menzionato; chi abbia effettuato la valutazione e sulla base di quali elementi ed addendi; quale sia il contenuto del piano REDAELLI TECNA di sviluppo industrale; se sia vero che detto piano, una volta acquistati i suoli, preveda lo spostamento della fabbrica Boscoreale (in pieno Parco del Vesuvio!) e nasconda la volonta' di speculazioni immobiliari nell'area acquisita dall'ILVA; a che punto si trovi la fase di attuazione dell'ulteriore, inquietante episodio di privatizzazione. Quanto precede anche in relazione all'atto ispettivo di uguale contenuto, restato privo di riscontro nella undicesima legislatura, n. 4-20427 del 30 novembre 1993. (4-00227)

L'IRI S.p.A. informa che lo stabilimento di Torre Annunziata, gia' di una societa' denominata "Deriver S.p.A.", che era in portafoglio della Finsider, venne scorporato dalla societa' proprietaria Deriver e conferito in proprieta' alla "Nuova Deltasider S.p.A." nei primi mesi del 1987. La "Nuova Deltasider" venne messa in liquidazione nel 1988, ma revoco' la liquidazione nell'agosto 1990 e, successivamente, venne fusa con l'ILVA S.p.A. Nel frattempo l'ILVA, tenuto conto che l'insediamento di Torre Annunziata era compreso tra le attivita' da dismettere elencate nella delibera CIPI/CIPE 14 giugno 1988, aveva concluso un contratto di cessione del suddetto intero compendio produttivo ed immobiliare di Torre Annunziata alla Redaelli Tecna. Tale cessione si articolo' in vari passi, iniziati nel corso del 1990 e conclusi il 22 novembre 1990, con decorrenza convenzionale 30 dicembre 1990. La cessione si effettuo' sotto forma di apporto da ILVA S.p.A. ad una societa' della Redaelli Tecna, appositamente costituita con la denominazione dei Deriver S.r.l. per recuperare il vecchio nome commerciale, e successivo riacquisto da parte Redaelli della quota di capitale Deriver S.r.l. aumentato a fronte del conferimento. Il conferimento, a prezzo di perizia di lire 3.300.000.000, rispecchiava il valore del ramo d'azienda, sommate attivita' e passivita'. La cessione dell'intero compendio aziendale di Torre Annunziata - comprese le pertinenze di carattere immobiliare - e' stata completata da tempo e gli accordi con Redaelli Tecna, societa' a capitale interamente privato, prevedevano il mantenimento dell'attivita' produttiva dell'insediamento industriale torrese, tutelando con cio' i relativi posti di lavoro. Il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato: Gnutti.



 
Cronologia
giovedì 28 aprile
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente della Repubblica conferisce a Silvio Berlusconi (FI) l'incarico di formare il nuovo Governo.

mercoledì 11 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    Berlusconi scioglie positivamente la riserva e forma il suo primo Ministero composto da Forza Italia (FI), Lega Nord (LN), Alleanza Nazionale (AN), Centro Cristiano Democratico (CDD).