Portale storico della Camera dei deputati

Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per conoscere - premesso: che la legge delega n. 413 del 1991, avente ad oggetto la "revisione del contenzioso tributario", al comma 1, lettera d), dell'articolo 30 prevede: "l'articolazione del processo tributario in due gradi di giudizio da espletarsi da commissioni tributarie di primo grado con sede nei capoluoghi di provincia e da commissioni tributarie di secondo grado con sede nei capoluoghi di regioni": con la conseguente soppressione delle attuali commissioni di primo grado con sede in localita' non capoluoghi di provincia; che, come in molte regioni d'Italia, la provincia di Cosenza ha una estensione territoriale vastissima, con quattro tribunali di cui tre periferici e con ben 155 comuni molti dei quali ubicati ad oltre 100 chilometri dal capoluogo; che le attuali commissioni di primo grado con sede non coincidenti con i capoluoghi di provincia operano proficuamente per il carico di lavoro di considerevole rilevanza fiscale; che una eventuale soppressione delle predette commissioni determinerebbe in danno di quelle situate nei capoluoghi di provincia - gia' oberate di lavoro, carenti di strutture e con locali insufficienti - gravissimi pregiudizi anche e particolarmente per l'insostenibile aumento delle pendenze giudiziarie conseguenti all'esame dei numerosi ricorsi provenienti dalle sedi soppresse -: quali siano gli intendimenti del Governo sull'avvisata necessita' di procedere alla "definizione agevolata dei rapporti tributari pendenti". L'interpellante formula l'auspicio che, nell'interesse della giustizia tributaria e dei cittadini ad essa interessati, si proceda alla modifica della richiamata norma - di cui alla legge n. 413 del 1991 - onde evitare la soppressione di sedi decentrate assolutamente necessarie per la "definizione agevolata dei rapporti tributari pendenti". (2-00006)