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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00644 presentata da VENDOLA NICOLA (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) in data 19940516

Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso: che il 3 maggio 1994 la procura di Bari ha emanato 34 ordini di custodia cautelare contro amministratori e politici regionali, dirigenti amministrativi e sanitari, medici e imprenditori impegnati nella sanita' privata e, fra questi, il Presidente della SpA Case di cura riunite Francesco Cavallari e suo cognato dottor Paolo Biallo, direttore amministrativo delle stesse; che il 13 maggio 1994 il giudice per le indagini preliminari ha respinto la richiesta di liberta' provvisoria e/o la concessione degli arresti domiciliari per gli interessati; che tale inchiesta si affianca ad altre di competenza della Direzione Distrettuale Antimafia, relative ai rapporti fra la Geroservice, societa' fornitrice di servizi per le Case di cura riunite, la criminalita' organizzata presente fra il personale dipendente; che la notizia dell'arresto del Cavallari e' stata accompagnata dalla pubblicazione sulla Gazzetta del Mezzogiorno, principale quotidiano regionale, di una lettera di autodifesa dello stesso, dal titolo "Un golpe in nome della giustizia"; che nella stessa lettera il Cavallari si definisce vittima di una congiura "di magistrati adusi alla gestione del potere che sono i primi a violare i diritti di liberta' e democrazia", citando il Procuratore Nazionale Antimafia Siclari e prevedendo una "sciagura immane che ne derivera' per migliaia e migliaia di persone"; che, successivamente, alcuni sindacati autonomi del settore hanno espresso attacchi pubblici a magistrati ed ai consiglieri regionali dell'opposizione e, fra questi, in particolare, alla consigliere Silvia Godelli del Gruppo Sinistra per l'Alternativa; che in alcuni ambienti della sanita', a partire dalle Case di cura riunite, e' stato montato un clima di aggressione verbale, di linciaggio morale, di minacce contro la consigliere Silvia Godelli e contro i magistrati impegnati nell'inchiesta, e che non sono mancati numerosi episodi di intimidazione e annunci di ritorsioni anche fisiche, con telefonate anonime ma inequivocabili; che il 13 maggio 1994, contemporaneamente alle decisioni del Gip, un corteo di dipendenti delle CCR, organizzato e guidato dai sindacati autonomi e' sfilato per le vie della citta', chiedendo con forza la liberazione del Cavallari ed inviando minacce contro i magistrati e la consigliere Silvia Godelli, come riportato dalla stampa e dalle emittenti televisive locali; che il corteo ha sostato a lungo davanti alla Casa circondariale di Corso B. Croce, finquando, salutato da un'ovazione, non e' apparso da una finestra il direttore amministrativo delle CCR dottor P. Biallo; che il corteo, indisturbato, ha bloccato per ore la strada antistante la Regione, con slogan e minacce contro la consigliere Silvia Godelli, che suonano ad offesa verso l'intera istituzione regionale, oltre che contro magistrati, esponenti politici dell'opposizione e le istituzioni stesse; che le modalita' della manifestazione e le soste davanti al carcere ed alla sede della Regione, lasciano trasparire una regia volta a condizionare l'operato della magistratura e a dissuadere gli esponenti politici che chiedono pulizia nella vicenda, strumentalizzando, cosi', le legittime preoccupazioni dei lavoratori delle CCR, fra i quali e' infiltrata la criminalita' organizzata -: a) le ragioni per le quali sia stato autorizzato l'itinerario del corteo con sosta davanti al carcere ove sono rinchiusi i dirigenti delle CCR, pur essendo prevedibile una degenerazione della manifestazione trasformata da legittima difesa del posto di lavoro, ad occasione di aperto sostegno agli imputati, con danno per il livello di civilta' e vita democratica della citta'; b) se si sia provveduto alla individuazione dei responsabili delle minacce rivolte a persone; c) quali misure di sicurezza siano state o si intendano assumere a tutela delle istituzioni, dei magistrati e degli esponenti politici impegnati in una sacrosanta battaglia per la moralizzazione della sanita'. (4-00644)

 
Cronologia
mercoledì 11 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    Berlusconi scioglie positivamente la riserva e forma il suo primo Ministero composto da Forza Italia (FI), Lega Nord (LN), Alleanza Nazionale (AN), Centro Cristiano Democratico (CDD).

lunedì 16 maggio
  • Politica, cultura e società
    La corte d'assise d'appello di Bologna condanna all'ergastolo per la strage alla stazione di Bologna del 1980: Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Sergio Picciafuoco. Licio Gelli è condannato a 10 anni per calunnia pluriaggravata da finalità di terrorismo.

martedì 17 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    Al Senato si svolge la discussione sulle comunicazioni del Governo. La mozione di fiducia presentata da Tabladini (LN), Maceratini (AN-MSI), La Loggia (FI) e Palombi (CCD) è approvata con 159 voti favorevoli e 153 contrari.