Documenti ed Atti
XII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00667 presentata da BENEDETTI VALENTINI DOMENICO (ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO) in data 19940519
Ai Ministri dell'industria, commercio e artigianato e del lavoro e previdenza sociale. - Per sapere - premesso: che il complesso produttivo della ITELCO-NUOVA MECCANICA costituisce una fra le principali residue risorse produttive ed occupazionali del territorio di Orvieto; che tale azienda, con forte e comprensibile preoccupazione delle maestranze e della citta', sembra orientata a trasferire altrove le proprie fasi produttive e addirittura all'estero gli impianti, forse mantenendo in Orvieto il solo staff direzionale, tanto che ha fatto richiesta di Cassa integrazione per altri 90 dipendenti (con il che sarebbe cassintegrato ormai il 50 per cento del personale, oltre a 25 unita' in prossima mobilita') -: 1) se non ritenga di doversi autorevolmente attivare, intervenendo nella vertenza, convocando le parti, operando per una soluzione che dia tranquillita' rispetto al futuro di circa 200 dipendenti e all'incidenza di primo rilievo che l'azienda esplica nel tessuto socio-economico orvietano, gia' molto compromesso; 2) se non ritenga in particolare di operare perche' trovino operativita' nella fattispecie i benefi'ci finanziari delle leggi comunitarie che sono applicabili all'area orvietana; e perche' gli stessi strumenti "ammortizzatori sociali" siano finalizzati ad una rapida fase di consolidamento e conferma produttiva della ITELCO-NUOVA MECCANICA in Orvieto. (4-00667)
La Itelco S.p.A., con sede in Orvieto, opera nel settore delle telecomunicazioni ed occupa 144 lavoratori di cui 7 dirigenti, 39 impiegati tecnici, 31 impiegati amministrativi e 67 operai. La Nuova Meccanica, con sede in Orvieto, effettua lavorazioni di carpenteria metallica di precisione, in particolare armadi, cavita', filtri e componenti per l'elettronica, occupa 48 lavoratori di cui 5 impiegati tecnici, 3 impiegati amministrativi e 40 operai, ed i prodotti vengono assorbiti totalmente dalla Itelco S.p.A. Il complesso Itelco e Nuova Meccanica rappresenta la piu' importante realta' produttiva ed occupazionale del comune di Orvieto. La produzione della Itelco S.p.A. viene assorbita per il 98 per cento circa dal mercato estero. Entrambe le aziende fino all'autunno del 1993 non avevano mai richiesto l'intervento della cassa integrazione guadagni ordinaria. A partire dall'autunno 1993, le due aziende, per carenze di commesse, sono state costrette ad effettuare una richiesta per tredici settimane e, successivamente, due proroghe per l'intervento della CIG. L'ultima proroga, richiesta a maggio del 1994, interessa per l'Itelco SpA un massimo di 90 unita' lavorative e per la Nuova Meccanica un massimo di 25 lavoratori. Le provvidenze CIG sono state e vengono anticipate ai lavoratori direttamente dalle due societa'. L'Azienda, per superare la momentanea difficolta' di mercato, si e' attivata partecipando a fiere ed esposizioni mondiali, quali quelle di Las Vegas, Amsterdam e Pechino, tentando di reperire commesse. L'esubero delle 25 unita' lavorative di cui si parla nel testo dell'interrogazione, in realta' non e' stato ancora quantificato dall'azienda e dovrebbe derivare da una ristrutturazione e razionalizzazione della Nuova Meccanica S.p.A., che comporterebbe una riduzione del numero di lavoratori in possesso di qualifiche basse e un contemporaneo incremento presso l'Itelco di lavoratori con professionalita' molto elevate da adibire alla ricerca. Si tratta comunque di un progetto futuro che dovra' essere sottoposto all'attenzione delle organizzazioni sindacali dei lavoratori. Inoltre il Ministero del lavoro informa che secondo l'azienda, non hanno alcun fondamento le preoccupazioni circa un eventuale trasferimento all'estero del complesso industriale; sarebbe stata infatti distorta e strumentalizzata, per ragioni ancora non chiare, una intervista del responsabile dell'azienda, apparsa anche sulla cronaca locale di alcuni quotidiani, nella quale lo stesso evidenziava la necessita' di aprire una attivita' dell'Itelco anche negli Stati uniti per penetrare nel mercato americano, canadese e messicano, ove l'azienda e' poco presente, ed ottenere gli sgravi dei dazi. Infine si fa presente che le leggi comunitarie non prevedono interventi di "salvataggio" di particolari settori, aree o imprese in crisi. L'eventuale finanziamento della riconversione industriale potrebbe avvenire solo nel rispetto delle leggi settoriali attualmente in essere. Il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato: Gnutti.