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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00705 presentata da SIGNORINI STEFANO (LEGA NORD) in data 19940519

Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro della sanita'. - Per sapere - premesso che il Servizio ispettivo del dipartimento sanita' dell'ente regione Veneto ha effettuato, nella prima meta' di gennaio 1994, una verifica straordinaria di carattere amministrativo contabile presso l'ULSS 22 di Este Montagnana; in seguito alla suddetta ispezione sono state riscontrate indebite corresponsioni di trattamenti economici a personale dipendente con conseguente costituzione in mora per danno erariale, ammontante a parecchie centinaia di milioni, degli amministratori componenti l'ex comitato di gestione e l'ex coordinatore amministrativo dell'ULSS 22 dottor Luigi Bezzan; il dottor Luigi Bezzan e' attualmente amministratore straordinario dell'ULSS 27 di Bovolone (Verona) e che la nomina, alla quale si era pervenuti ben oltre la scadenza dei termini stabiliti dalla legge e mediante provvedimenti amministrativi decaduti, e' attualmente al vaglio della magistratura penale di Venezia; risultano avanzate richieste motivate di revoca dell'incarico di amministratore straordinario del dottor Bezzan sia da parte del precedente comitato di gestione della stessa ULSS che da un qualificato studio legale di Venezia a causa della prolungata e pretestuosa inottemperanza di sentenze e ordinanze della magistratura amministrativa alla quale i dipendenti sono spesso costretti a ricorrere a causa dei continui illeggittimi provvedimenti punitivi e pretestuosi dello stesso dottor Bezzan; l'assemblea dei sindaci (di cui fanno parte anche due commissari prefettizi) che fa capo alla suddetta ULSS ha deliberato, all'unanimita', di non approvare, esprimendo motivato parere negativo, il bilancio per la gestione dei servizi sanitari e dei servizi sociali presentato dall'amministratore straordinario dottor Bezzan -: quali misure il Ministro intenda adottare per verificare la veridicita' e la gravita' delle notizie su esposte; se tutto cio' risponde al vero, se non si ritenga opportuna l'applicazione della disposizione dell'articolo 1, comma 8, della legge n. 11 del 1991 con conseguente allontanamento dei responsabili di tali disagi. (4-00705)

In ordine alla questione esposta con l'atto parlamentare sopra indicato, questo Ministero risponde, a seguito di delega della Presidenza del Consiglio dei Ministri, unicamente in base agli elementi informativi forniti dalla Regione Veneto. L'Assessorato alla sanita' di questa regione ha ordinato un'ispezione volta a verificare la fondatezza delle irregolarita' denunciate in un esposto inoltrato a questo Ministero dal signor Aldo Andolfo. Da tale ispezione sono emerse numerose situazioni di illegittimita' quali, fra l'altro, un illecito trattamento economico, concesso a favore delle dipendenti Ester Dal Sasso e Ortensia Realdon, relativo ad un livello funzionale e retributivo superiore a quello effettivamente ricoperto dalle stesse. Nel medesimo contesto si e' riscontrata un'altra situazione di illegittimita' che vede coinvolti i dipendenti dottor Vincenzo Corsini e dottor Franco Liverani. Questi ultimi sono stati illegittimamente inquadrati nella 10^ qualifica funzionale, corrispondente alla figura professionale di biologo coadiutore, mentre la loro posizione giuridico-retributiva doveva essere nella qualifica funzionale immediatamente inferiore, ovvero di biologo collaboratore. Con la medesima indagine ispettiva si e' rilevato, infine, come altri cinque dipendenti, ovvero Giorgio Barbetta, Antonio Bottaro, Maddalena Gobbo, Aldo Polonio e Valentina Smanio, abbiano effettivamente ricoperto le funzioni di vice Direttore Amministrativo, sebbene questi non fossero in possesso del requisito, ovvero del titolo di studio, prescritto dalla legge n. 207/1985. Una nota regionale del 23 marzo 1994 invitava l'Amministratore Straordinario della unita' sanitaria locale n. 22 a "ricondurre le singole fattispecie entro i corretti vincoli di legittimita', mediante il reinquadramento dei sopracitati dipendenti nelle posizioni funzionali inferiori, nonche' al recupero delle somme indebitamente corrisposte agli stessi" che nel caso di specie ammontavano a complessive lire 657.875.477. In via cautelativa, poi, la regione invitava l'Amministratore Straordinario della stessa unita' sanitaria locale a procedere per la costituzione in mora, ai sensi degli articoli 2943 e 1219 del codice civile, nei confronti dei soggetti responsabili del danno subito dall'ente. Entrambi i provvedimenti richiesti, ovvero della ridefinizione delle posizioni funzionali dei dipendenti nominati e del recupero delle somme indebitamente riscosse, sono stati adottati dal legale rappresentante della Unita' Sanitaria Locale. Riguardo, infine, alla posizione del dottor proc. Luigi Bezzan, Amministratore della stessa Unita' Sanitaria Locale, la Regione Veneto fa presente che sia la procedura di nomina sia l'operato del medesimo possono considerarsi conformi alla normativa vigente. In ragione di cio', tanto piu' in presenza dei positivi risultati di gestione conseguiti (graduale riduzione della spesa corrente rispetto a quella dell'esercizio precedente), la stessa autorita' regionale non rileva che "vi siano i presupposti, di cui all'articolo 1 - comma 8^ della legge n. 111/191, per la revoca dell'incarico di Amministratore Straordinario". Il Ministro della sanita': Costa.



 
Cronologia
martedì 17 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    Al Senato si svolge la discussione sulle comunicazioni del Governo. La mozione di fiducia presentata da Tabladini (LN), Maceratini (AN-MSI), La Loggia (FI) e Palombi (CCD) è approvata con 159 voti favorevoli e 153 contrari.

giovedì 19 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    Alla Camera si svolge la discussione sulle comunicazioni del Governo. La mozione di fiducia presentata da Petrini (LN), Della Valle (FI), Valensise (AN-MSI) e Giovanardi (CCD) è approvata con 366 voti favorevoli e 245 contrari.

sabato 21 maggio
  • Politica, cultura e società
    La procura di Palermo chiede il rinvio a giudizio di Giulio Andreotti per associazione mafiosa. Muore Giovanni Goria, già Presidente del Consiglio e più volte ministro.