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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00778 presentata da LANDOLFI MARIO (ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO) in data 19940520

Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per conoscere - premesso che: si richiama l'interrogazione n. 4-11646 del 3 marzo 1993 con quanto altro riportato in un brano pubblicato da L'Italia il 3 febbraio 1993 in ordine alle privatizzazioni nel quale si legge: "2 giugno 1992: muore il giudice Falcone. Mentre l'Italia si indigna e scende in piazza, qualcun altro da' il via alla svendita dello Stato. Prime vittime "annunciate", i patrimoni industriali e bancari piu' prestigiosi. Il nome dell'operazione e' privatizzazione. Formula magica presentata alla collettivita' come unica cura per risanare la nostra economia e che, invece, nasconde un business dalle proporzioni incalcolabili, patti di sangue tra le famiglie piu' influenti del capitalismo, dinastie imprenditoriali, banche e signori della moneta. Accordi e strategie politiche ben precise con un minimo comun denominatore: scippare agli Stati, considerati un inutile retaggio del passato e un odioso freno alla globalizzazione del mercato, la sovranita' monetaria. L'Italia un'espressione geografica delle lobby, dell'impero multinazionale anglo-americano? E quanto viene deciso, anzi, ufficialmente sancito il 2 giugno 1992, °a bordo del regio yacht Britannia! (che si trova "per caso" nelle nostre acque territoriali), dai rappresentanti della Bzw (la ditta di brocheraggio della Barclay's), della Baring e Co, della S. G. Warburg e dai nostri dirigenti dell'Eni, dell'Agip, da Mario Draghi del Ministero del tesoro, da Riccardo Gallo dell'Iri, Giovanni Bazoli dell'Ambroveneto, Antonio Pedone della Crediop e da alti funzionari della Comit, delle Generali e della Societa' Autostrade. Lo rivela un documento dell'Executive Intelligence Review. Poche ore di discussione e l'affare prende corpo. Al Governo il compito di giustificare la filosofia dell'operazione (con una adeguata campagna-stampa di drammatizzazione dei dati del deficit pubblico) ... Anche la svalutazione della lira e' stata soltanto un comodo affare per le finanziarie di Wall Street. Calcolato in dollari, l'acquisto delle nostre imprese da privatizzare, e' diventato infatti, per gli acquirenti americani, meno costoso del 30 per cento. La stessa lira si va assestando, ormai, sul valore politico di circa 1.000 lire a marco, esattamente come da richiesta (imposizione) internazionale. Ma non bisogna stupirsi. Il disegno di espansione delle grandi finanziarie anglo-americane, e' noto e viene da lontano"; l'interrogazione e' in attesa della risposta sia al predetto atto ispettivo che agli altri sue successivamente prodotti -: se sia noto quanto ha inoltre pubblicato l'EIR, Executive Intelligence Review a pagina 30 del numero dell'agenzia, che aveva a suo tempo diffuso la notizia della riunione del 18 marzo scorso e cioe' che tra i partecipanti alla riunione sul panfilo della regina Elisabetta d'Inghilterra, che si tenne il 2 giugno 1992, per discutere delle "privatizzazioni" vi sarebbe stato anche il senatore Andreatta, poi divenuto ministro del bilancio; se e quali posizioni siano state espresse da rappresentanti del Governo in quella occasione e se eventuali conclusioni emerse in quella circostanza siano compatibili con la politica del Governo italiano. Quanto precede riproduce l'atto ispettivo di uguale contenuto, restato privo di riscontro nella undicesima legislatura, n. 4-12630 del 29 marzo 1993. (4-00778)

 
Cronologia
giovedì 19 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    Alla Camera si svolge la discussione sulle comunicazioni del Governo. La mozione di fiducia presentata da Petrini (LN), Della Valle (FI), Valensise (AN-MSI) e Giovanardi (CCD) è approvata con 366 voti favorevoli e 245 contrari.

sabato 21 maggio
  • Politica, cultura e società
    La procura di Palermo chiede il rinvio a giudizio di Giulio Andreotti per associazione mafiosa. Muore Giovanni Goria, già Presidente del Consiglio e più volte ministro.