Portale storico della Camera dei deputati

Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dei trasporti e della navigazione. - Per sapere - premesso: che dal 28 febbraio 1994 e' stato soppresso lo scalo merci sito presso la stazione ferroviaria di Grammichele nella linea che collega Catania a Caltagirone e Gela; che tale soppressione ha acuito il malessere della categoria degli imprenditori, artigiani ed agrumicoltori del comune di Grammichele, centro della provincia di Catania con popolazione di circa 14.000 abitanti, ricadente in quel "profondo sud" (che e' l'"hinterland" calatino) rispetto alla provincia di Catania e all'area metropolitana etnea -: 1) se il Governo e' a conoscenza dell'incalcolabile danno che la soppressione dello scalo merci ha prodotto ai trasportatori ed alle maestranze locali; 2) se ritiene, con la particolare sensibilita' che il Governo ha dichiarato nel corso del recente dibattito al Parlamento nei confronti delle aziende medio-piccole, di disporre la riattivazione del necessario servizio locale onde evitare un pregiudizio sicuro alla citta' di Grammichele; 3) se e' in grado di far conoscere gli elementi di valutazione alla stregua dei quali venne decretata dal precedente Ministro dei Trasporti la disattivazione dell'importante servizio, uno dei rari strumenti di presenza dello Stato nella realta' grammichelese; 4) se e in quali tempi il Ministro dei Trasporti e la societa' per azioni subentrata alle Ferrovie dello Stato potranno riattivare lo scalo merci onde evitare alla imprenditoria di Grammichele la beffa di dover perdere in via definitiva quel poco che gia' costituiva positiva realta' locale, scalo merci ferroviario incluso. (4-00907)

Le Ferrovie dello Stato SpA riferiscono che l'offerta treni merci 94/95 e' stata disegnata incentivando il traffico a treno completo e sviluppando il processo di concentrazione dei traffici e delle attivita' gestionali in scali limitrofi a quelli con scarso traffico, in grado di offrire standard qualitativi migliori e servizi economicamente piu' innovativi. La razionalizzazione e riorganizzazione avviata costituiscono non una scelta di ridimensionamento-rinuncia, ma, al contrario, la condizione di efficienza indispensabile per sviluppare le azioni commerciali anzidette e per dispiegare una forte capacita' di "aggressione al mercato". La realizzazione del nuovo modello organizzativo ha consentito, peraltro, in numerosi casi, di mantenere aperti alla clientela (per particolari prodotti e/o particolari periodi, per il traffico a treno completo per i raccordi, etc.), numerosi impianti che avevano registrato nel 1992 un basso livello di traffico merci. Il reticolo strategico principale dei punti vendita sull'intera rete per l'orario 1994-1995 sara' costituito da quegli impianti maggiormente attrezzati dal punto di vista infrastrutturale e meglio organizzati per lo scambio con gli altri modi di trasporto; ad essi sara' collegata la rete degli impianti satelliti che costituiranno un sistema gestito in modo piu' economico con un nuovo modello di esercizio che garantisce il traffico a costi piu' contenuti. Nell'ambito del citato progetto di riorganizzazione dei servizi di terminalizzazione la stazione di Grammichele, dal 1^ marzo 1994, e' stata disabilitata dal servizio merci; infatti, nell'arco del 1992, la stazione e' stata interessata da 421 carri tra arrivi e partenze mentre nel 1993 sono stati movimentati globalmente 366 carri. Contemporaneamente alla disabilitazione di Grammichele e' stata riabilitata al traffico merci la stazione di Caltagirone che dista soltanto 5 km dalla prima ed e' adeguatamente attrezzata e posizionata in modo piu' strategico nel bacino di traffico interessato. Le ditte che operano nell'area compresa fra i due impianti, interpellate, si sono dichiarate disponibili al trasferimento delle proprie attivita' a Caltagirone tranne la ditta "Damigella". La suddetta, operante sui manufatti di marmo e attrezzata nell'impianto con una gru a ponte, ha chiesto infatti di poter continuare ad utilizzare l'impianto di Grammichele. La richiesta della ditta e' stata accolta facendole pervenire i carri con tradotta da Caltagirone, con relativo costo a carico della medesima. Il Ministro dei trasporti e della navigazione: Fiori.