Documenti ed Atti
XII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00816 presentata da BOGHETTA UGO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) in data 19940525
Al Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato. - Per sapere - premesso che: nel novembre 1989 la Digital Equipment Spa propone al dottor Angelo Marino, Direttore dell'Area Innovazione dell'ENEA, l'acquisizione di un suo calcolatore Vax 9 mila per problemi relativa all'ambiente, alla robotica e, in generale, al calcolo scientifico legato a codici scritti per il supercalcolatore Cray "in considerazione della forte compatibilita' fra Vax e Cray"; il 22 maggio 1990 il Direttore Generale dell'ENEA, dottor Fabio Pistella, conferma l'intento di procedere nella direzione suggerita e sottolinea "l'importanza che per noi riveste la compatibilita' del nuovo ambiente di calcolo Digital con le applicazione di standard Cray (cioe' con i programmi disponibili su Cray) di nostro interesse per la modellistica ambientale"; il Cray e' la macchina adottata dalla comunita' scientifica internazionale che collabora alla risoluzione di difficili problemi quali la previsione meteorologica, i cambiamenti del clima del pianeta (Clima Globale), l'inquinamento e la dinamica degli oceani, l'inquinamento atmosferico delle grandi aree urbane; con delibera n. 226 del 25 giugno 1991, il Consiglio di Amministrazione dell'Ente decide di stipulare un contratto di locazione del Vax 9000 Mod. 440, con opzione di acquisto per un importo di 12250 milioni di lire, opzione da esercitare entro il 30 marzo 1992; nella stessa delibera si affema che "una delle piu' interessanti caratteristiche offerte dal nuovo sitema Digital e' la sua compatibilita' con i codici ... Cray che, com'e' noto, rappresentano l'ambiente piu' diffuso per molti contesti d'utenza, tra cui in particolare quello relativo alle problematiche ambientali" nella quali l'ENEA e' impegnato per aver sottoscritto trattati internazionali; da quanto precede, la caratteristica di compatibilita' (cioe', di quasi interscambiabilita') tra Vax e Digital sembra essere stata decisiva per la giustificazione dell'acquisto. Non si e' avuto alcun dubbio che questa potesse non sussistere tra due macchine di architettura e di velocita' molto diversa, col Cray operante su numeri di 64 cifre e l'altra di 32 cifre; nel luglio 1991 il Vax 9000 giunge nel Centro ENEA della Casaccia e resta fermo fino al 15 gennaio 1992 in attesa dell'allacciamento elettrico. Si consuma cosi' gran parte del periodo che poteva essere destinato alle prove per decidere sull'idoneita' della macchina. Entro il 30 marzo furono eseguite poche prove di collaudo della macchina, soprattutto non venne controllata la dichiarata compatibilita' col Cray; entro il 30 marzo l'ENEA esercita l'opzione di acquisto. Alla prima quota di 1190 milioni versata nel 1991 si aggiungono 6445 milioni nel 1992 e 4615 nel 1993; nell'aprile 1993 i tecnici ENEA maggiormente interessati agli studi sul Clima Globale, e che gia' dal 1990 avevano indicato in una macchina Cray lo strumento indispensabile per il loro lavoro, nel documento "Nota integrativa sui requisiti tecnici per un Centro Nazionale di Climatologia" affermano: "Data la diversa struttura (32 cifre binarie) e diverso sistema operativo, il Vax 9000 e' incompatibile con l'ambiente Cray (64 cifre binarie)". Aggiungono che la differenza di velocita' delle due macchine renderebbe comunque proibitivi i tempi di esecuzione sul Vax; a seguito della constatata insufficienza della macchina Digital, con Delibera n. 504 del settembre 1993 si procede all'acquisto per 788 milioni di un "piccolo" Cray, da integrare acquistando ore-macchina Cray presso altri Centri universitari italiani. Si giustifica il nuovo acquisto come segue "il lavoro di messa a punto ... dei modelli climatici e dei relativi codici ... richiede necessariamente la disponibilita' di uno strumento di calcolo di potenza adeguata e perfettamente compatibile con l'ambiente di produzione", che in questo documento si sostiene essere qeullo Cray. Si giunge cosi' a riconoscere implicitamente l'inadeguatezza della macchina precedente rispetto agli scopi prefissati; infine, un Cray C90 di potenza 4 volte superiore al Vax 9000 e di precisione doppia, costa oggi di listino, senza l'usuale sconto del 30 per cento praticato agli enti di ricerca, circa 3,5 milioni di dollari -: se le procedure impiegate dall'ENEA per acquistare una macchina di impegno finanziario cosi' oneroso, oltre 12 miliardi, siano state regolari; se non si ravvisi un grave errore tecnico nel condurre la vicenda e se non si intenda censurare l'operato di chi aveva la responsabilita' delle decisioni. Quanto sopra anche con riferimento all'atto di sindacato ispettivo n. 4-20897 del medesimo contenuto presentato nella XI legislatura. (4-00816)