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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00888 presentata da SCOTTO DI LUZIO GIUSEPPE (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) in data 19940525

Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell'industria, commercio e artigianato, per la funzione pubblica e gli affari regionali, dell'ambiente, per i beni culturali e ambientali e dell'interno. - Per conoscere - premesso che: il Ministero delle finanze (Direzione generale del demanio), con il decreto 8 agosto 1945, n. 533, concesse i diritti di pesca nelle acque dei laghi di Fusaro e di Miseno (Napoli), con una convenzione al cosiddetto Consorzio nazionale tra cooperative pescatori ed affini (CNCPA), con scadenza al 31 marzo 1957; il 20 dicembre 1956 il comune di Bacoli, in vista della scadenza della concessione al CNCPA, presenta istanza per ottenere in concessione i due laghi, in considerazione della negativa gestione da parte del CNCPA; il servizio per gli affari economici del Ministero delle partecipazioni statali risponde di ritenere opportuno non prendere alcuna decisione, perche' tutto il settore delle aziende patrimoniali dello Stato era in fase di riordinamento; l'EAGAT comunica al comune di Bacoli che in data 11 settembre 1961 e' stata costituita la Spa Centro Ittico Tarantino-Campano (CITC), cui sono stati conferiti in capitale i beni appartenenti all'Azienda patrimoniale del Mar Piccolo di Taranto e dei laghi Fusaro e Miseno, attribuendone la proprieta' a questo ente; il 6 aprile 1964 presidente del CITC chiede al comune di Bacoli, che venga affisso all'albo pretorio del comune, un avviso di vendita dei terreni circostanti i laghi Fusaro e Miseno; il 18 luglio 1964 il comune di Bacoli chiede al CITC di poter utilizzare 10.000 mq di terreni prospicienti il lago Miseno per verde pubblico e di acquistare o di ottenere in fitto altre zone; il 9 settembre 1964 il Ministero delle partecipazioni statali avalla il piano di vendita a privati e di lottizzazione del CITC, ponendo la sola condizione del consenso da parte della Soprintendenza e dell'EAGAT; il compendio campano dei beni gestiti dal CITC e' costituito dai due laghi, da estensioni di terreno per un totale di mq 1.325.000, e dal casino reale del Vanvitelli insieme ad una serie di manufatti; il tutto rappresenta un quinto dell'intero territorio di Bacoli; dal 1962 al 1974 il CITC ha gia' venduto a privati 135.000 mq di terreno sottraendoli a possibili usi di interesse collettivo; il 23 dicembre 1977 la giunta regionale della Campania esprime con delibera n. 534 la proposta di trasferimento alla regione di tutte le partecipazioni dell'EAGAT in Campania; il 17 maggio 1978 i ministri Bisaglia, Morlino e Stammati presentano un disegno di legge (il n. 1845) riguardante la soppressione dell'EAGAT. Il disegno di legge prevede anche l'assegnazione in autonoma gestione fiduciaria, mediante procura, all'EFIM di tutte le partecipazioni azionarie delle societa' inquadrate dell'EAGAT; il 24 giugno 1978 il Consiglio dei ministri approva il decreto-legge n. 301 con il quale si proroga al 31 dicembre 1978 lo scioglimento degli enti di cui alla tab. B del decreto del Presidente della Repubblica n. 616; il 21 ottobre 1978 e' varata la legge n. 641 che definisce la soppressione dell'EAGAT. Le partecipazioni azionarie, nonche' i rapporti giuridici e patrimoniali dell'EAGAT sono assegnati all'EFIM; l'EFIM provvedera', nei modi e nei termini previsti da apposito provvedimento legislativo, al trasferimento del patrimonio del CITC; nelle passate legislature, diverse proposte di legge riguardanti lo scioglimento del CITC ed il passaggio dei beni alle regioni Puglia e Campania sono state presentate ma non discusse, per cui il CITC continua a gestire, in termini molto discutibili, ingenti beni sottratti alle popolazioni locali; il consiglio regionale della Campania ha approvato all'unanimita' una mozione per chiedere, d'intesa con la regione Puglia, l'emanazione urgente di un decreto-legge per l'immediato scioglimento del CITC con il trasferimento dei beni e delle competenze alle regioni interessate; l'EFIM e' stato sciolto e sara' liquidato, per cui considerati i 3.000 miliardi di lire di debiti dell'ente, e la necessita' da parte dei creditori di recuperare le somme, appare evidente che i beni territoriali (un quinto dell'intero territorio del comune di Bacoli) in Campania e in Puglia gestiti dal CITC sono in serio pericolo -: se non ritengano urgente, anche in considerazione degli usi a cui, ancora oggi, quei beni sono destinati, in netto contrasto con le ipotesi di sviluppo economico e sociale dei due comuni interessati (Bacoli e Taranto), lo scioglimento del Centro Ittico Tarantino Campano e di trasferire i beni e le competenze alle regioni Puglia e Campania, nel rispetto della legge 21 ottobre 1978, n. 641, e quindi al demanio comunale di Bacoli e di Taranto. (4-00888)

 
Cronologia
sabato 21 maggio
  • Politica, cultura e società
    La procura di Palermo chiede il rinvio a giudizio di Giulio Andreotti per associazione mafiosa. Muore Giovanni Goria, già Presidente del Consiglio e più volte ministro.

mercoledì 1° giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Il Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton si reca in visita ufficiale in Italia in vista della preparazione del vertice dei 7 Paesi più industrializzati, che si terrà a luglio a Napoli.