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Al Ministro dell'ambiente. - Per conoscere - premesso che: come Le sara' noto, la legge n. 257, del 27 marzo 1992, all'articolo 11, prevede l'intervento sull'Amiantifera di Balangero finalizzandolo alla bonifica della miniera e dei territori circostanti la stessa; a tale fine sono stati stanziati 30 miliardi dallo Stato comprensivi dell'inserimento occupazionale nell'attivita' di bonifica degli operai (circa 50) gia' in forza all'azienda che effettuava l'estrazione dell'amianto; sempre la gia' citata legge e, piu' specificamente all'articolo 3 della stessa, veniva prevista la costituzione di specifico accordo di programma tra i Ministeri interessati alla bonifica (Ambiente, Industria, Sanita') e gli Enti locali, finalizzato ad avviare concretamente le operazione di bonifica; il 29 dicembre 1992 l'accordo di programma, previsto dall'articolo 3 della legge indicata, e' stato sottoscritto dai tre Ministeri citati, la Regione Piemonte, la Provincia di Torino, i Comuni di Balangero e Corio e la Comunita' Montana Valli di Lanzo; tale accordo di programma e' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 30 marzo 1993; successivamente la Regione Piemonte si e' dotata di messa in sicurezza e il relativo progetto di massima per il risanamento adottandolo nella seduta di Giunta del 25 ottobre 1993; in data 22 dicembre 1993, gli Enti locali interessati approvano lo Statuto della costituenda societa' interamente pubblica; tale societa' per essere costituita necessita dei pareri dei Ministeri (Ambiente, Industria, Sanita') relativamente alla formulazione dello Statuto; allo stato attuale i Ministeri della Sanita' e dell'Industria hanno gia' espresso il loro parere di competenza, manca solo il parere del Ministero dell'ambiente -: 1) quando il Ministro dell'ambiente intenda esprimere il proprio parere in merito allo statuto della societa'; 2) quali sono le ragioni del ritardo accumulato nel predisporre il parere in questione. (4-00942)

In merito ai quesiti posti dall'interrogante si precisa che in data 3 giugno u.s. il Ministero dell'ambiente ha formalizzato il proprio nulla osta sulla bozza di statuto cosi' come emendato dal Ministero dell'industria. Il lamentato ritardo e' stato causato dai tempi tecnici necessari all'espletamento dell'istruttoria che ha coinvolto diversi organi della struttura ministeriale. Il Ministro dell'ambiente: Matteoli.