Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro del tesoro. - Per sapere - premesso che: la SNAM Progetti SpA, societa' caposettore di ingegneria del gruppo ENI, opera in novantacinque Paesi del mondo svolgendo attivita' leader in vari settori industriali di importanza anche strategica; la SNAM Progetti SpA ha annunciato il ridimensionamento del centro progettazione di Roma con riduzione di personale da 320 a 130 unita' con il ragionevole sospetto di una successiva chiusura; la situazione economica della societa' mostri risultati piu' che positivi avendo chiuso il bilancio dei primi sei mesi del 1993 con un attivo di oltre 23 miliardi di lire e con previsioni per il 1994 di 53 miliardi di lire di utile lordo; il portafoglio ordini su cui puo' attualmente contare la SNAM Progetti non giustifica tale operazione -: a) se sia a conoscenza di quanto sopra e quali provvedimenti intenda eventualmente adottare al fine di salvaguardare la SNAM Progetti SpA da un inevitabile depauperamento del patrimonio professionale ed imprenditoriale gia' pesantemente ridimensionato da provvedimenti in corso da parte del gruppo ENI e, contemporaneamente, difendere l'area di Roma da un rapido e pesante processo di deindustrializzazione con gravi ripercussioni sull'occupazione diretta ed indiretta; b) se non ritenga che la SNAM Progetti SpA non debba comunque mantenere intatta la propria potenzialita' e professionalita' acquisita in tanti anni di importanti realizzazioni industriali in tutto il mondo e non appesantire ulteriormente il problema occupazione e lavoro in Italia. (4-01235)

Si risponde all'interrogazione indicata in oggetto, concernente il ridimensionamento del centro progettazione di Roma della SNAM Progetti S.p.A. Al riguardo, sentito l'ENI, si fa presente che la riorganizzazione del Centro SNAM Progetti, che attualmente ha una forza lavoro di 280 unita', comportera' un ridimensionamento del 40 per cento circa del personale che sara' attuato, senza traumi, facendo ricorso a tutti gli ammortizzatori utilizzabili, d'accordo con le Organizzazioni sindali. La struttura produttiva cosi' razionalizzata, avendo una maggiore flessibilita' operativa e dovendo sostenere minori costi fissi, risultera' piu' competitiva, raggiungendo in tal modo un migliore equilibrio economico. Tale equilibrio consentira' di mantenere il patrimonio professionale e tecnologico, che verra' salvaguardato, anche attraverso una piu' elevata qualificazione in grado di soddisfare le esigenze e le richieste del mercato di riferimento. Il Ministro del tesoro: Dini.