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Al Ministro di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: esistono nella legislazione nazionale due ordinamenti professionali nel settore contabile con competenze ed esclusive del tutto equivalenti; la circolare n. 12/94 della Direzione generale degli affari civili e libere professioni del Ministero di grazia e giustizia del 27 maggio 1994 ha per oggetto l'uso da parte dei ragionieri iscritti al relativo albo professionale del termine di "ragioniere commercialista"; la circolare perviene alla conclusione che il termine "commercialista" puo' essere utilizzato soltanto dai "dottori commercialisti"; scopo degli ordinamenti professionali e' quello di tutelare il cittadino utente; essendo le competenze delle due professioni sostanzialmente identiche, non viene a crearsi confusione nel cittadino utente per l'utilizzo, da parte dei ragionieri, del termine commercialista, come invece afferma la circolare; il termine "ragioniere commercialista" viene da sempre utilizzato dalla categoria, ancor prima della piu' recente disciplina che regolamenta la professione avvenuta con il decreto del Presidente della Repubblica n. 1068 del 27 ottobre 1953; l'utilizzo del termine permette alla categoria di meglio chiarire l'articolazione delle proprie competenze professionali in considerazione del fatto che dal 1953 ad oggi il semplice conseguimento del diploma e' largamente diffuso; altrimenti non vi sarebbe differenziazione etimologica tra coloro che hanno conseguito il solo diploma e coloro che invece hanno superato l'esame di Stato di abilitazione professionale; gli attuali requisiti di iscrizione all'albo professionale prevedono il conseguimento della laurea breve in economia e commercio o la laurea in giurisprudenza oltre ad un periodo di pratica triennale; la categoria professionale dei ragionieri commercialisti si e' sempre distinta per serieta' e competenza collaborando attivamente con la magistratura in qualita', ad esempio, di curatori fallimentari e di periti nella stima di societa' e, piu' di recente con l'entrata in vigore della legge 142 del 1990, anche con le istituzioni pubbliche; esiste un problema ben piu' ampio relativo alla tutela delle due professioni contabili che, da tempo, hanno promosso unitariamente una "lotta contro l'abusivismo" che sicuramente e' a sua conoscenza considerato l'incarico che Lei riveste di presidente dell'Associazione Liberi Professionisti -: se il Ministro intenda rivedere il contenuto della circolare in oggetto in quanto in contrasto con i vigenti ordinamenti professionali di riferimento ed in particolare, essendo il problema esclusivamente formale, se non voglia proporre la modifica dell'ordinamento professionale dei ragionieri per integrare la denominazione "ragionieri e periti commerciali" con "ragionieri commercialisti". (4-01315)