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Al Ministro delle poste e delle telecomunicazioni. - Per sapere - premesso che: in data 31 marzo 1994 la direzione provinciale delle poste di Bologna disponeva l'apertura pomeridiana fino alle ore 10 per alcuni uffici e fino alle ore 16 per altri per permettere agli utenti di Bologna e provincia il pagamento dei versamenti in c/c postale per la regolarizzazione della posizione contributiva nei confronti di enti previdenziali ed assicurativi -: in citta' sono rimasti aperti 5 uffici postali ed altri 9 erano aperti nella provincia di Bologna; tenuto conto dello scarso numero di utenti presentatosi per i pagamenti sopra indicati e delle chiusure contabili di fine mese -: quali provvedimenti intenda adottare nei confronti del responsabile di tale provvedimento; quanto sia costato all'EPI l'apertura degli uffici mensionati a fronte degli importi introitati per il servizio prestato che comunque prevedeva, per Bologna citta', la presenza di circa un centinaio di utenti per il pagamento dell'imposta sopra indicata; se non ritenga che nel nuovo ente il dirigente che sbaglia debba pagare di persona assumendosi ogni responsabilita' per le decisioni adottate. (4-01470)

Al riguardo l'Ente poste italiane, interessato in merito a quanto rappresentato dalla S.V. onorevole, ha riferito che il prolungamento dell'orario di apertura degli sportelli per i servizi di bancoposta e' previsto da un piano nazionale concordato con le organizzazioni sindacali per offrire determinati servizi al pubblico in occasione di particolari scadenze. In conformita' di quanto previsto dal citato piano, la direzione provinciale p.t. di Bologna ha disposto, per le scadenze del giorno 31 marzo 1994, il protrarsi dell'orario di apertura di alcuni uffici. In particolare l'ufficio zonale di Bologna succ. 5, gli uffici principali di Emilia Levante, Bo Ponente e Roveri ed, in provincia, gli uffici locali di Imola Zonale e di Casalecchio di Reno Centro sono rimasti aperti al pubblico fino alle ore 19 mentre l'ufficio di Bologna succ. 17 e, in provincia, gli uffici locali di Porretta Terme, San Giovanni in Persiceto, Budrio, Pianoro, Castelmaggiore, Bazzano e San Lazzaro di Savena hanno protratto l'orario fino alle ore 16. Per l'attuazione del prolungamento dell'orario in parola si e' fatto ricorso alla turnazione e sono state erogate 75 ore di compenso per lavoro straordinario per una spesa complessiva di lire 1.058.131. La decisione di procedere ad un prolungamento dell'orario di apertura degli sportelli al pubblico e' stata preceduta da una serie di valutazioni basate soprattutto sulle quantita' di bollettini di c/c accettati in occasione di analoghe scadenze di pagamento. Il Ministro delle poste e delle telecomunicazioni: Tatarella.