Portale storico della Camera dei deputati

Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che: in diverse occasioni il Presidente del Consiglio dei ministri ed esponenti della maggioranza hanno criticato in varia misura la linea editoriale del servizio pubblico radiotelevisivo; sembra intendimento del Governo ottenere le dimissioni dell'attuale Consiglio di amministrazione della Rai, in vista di un eventuale commissariamento dell'azienda e con pericolose indicazioni volte a far ritornare la nomina degli amministratori sotto il controllo del Governo; ci sono state in seno alla maggioranza diverse e contrastanti opinioni in merito alla riforma del servizio pubblico radiotelevisivo, al suo finanziamento, al numero di canali, allo scopo editoriale che si intende attribuirgli; il prossimo rinnovo del decreto-legge n. 263 da parte del Governo e' secondo alcuni esponenti della maggioranza stessa vincolato alla condizione che si modifichi sostanzialmente la conduzione della concessionaria pubblica radiotelevisiva; il termine stabilito dalla Unione Europea per l'adeguamento delle direttive comunitarie in materia di pubblicita' televisiva e' scaduto -: se non ritenga doveroso intervenire in modo organico, affinche' si proceda alla revisione del sistema dell'emittenza via etere sia pubblica che privata, tanto da rendere equilibrata l'attuale ripartizione del settore; se l'obiettivo del Governo su tale materia non debba essere sia quello di aumentare il pluralismo dei titolari di concessione, sia l'adeguamento dell'offerta del sistema alle nuove tecnologie diffusive che nel nostro paese soffrono un grave ritardo normativo; se non ritenga necessario, per la pluralita' dell'informazione e per le garanzia complessive della stessa, mantenere le garanzie di indipendenza degli amministratori e della Rai-Tv; come il Governo intenda perseguire la promozione e la regolazione delle nuove tecnologie e quali siano gli impegni che assumera' nel campo della dismissione e della privatizzazione nel settore delle telecomunicazioni; come il Governo intenda conseguire da subito l'obiettivo di un vero risanamento finanziario dell'azienda, non solo con elargizioni pubbliche, ma soprattutto attraverso una drastica ristrutturazione aziendale. (3-00105)