Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: il Ministro non ha ritenuto fino ad oggi di rendersi disponibile per essere ascoltato nella Commissione Difesa per esprimere il proprio orientamento sui numerosi e complessi problemi cui il suo incarico di Governo lo chiama ad operare; si e' diffusa la notizia di un nuovo piano di ristrutturazione del Ministero della difesa che prevedrebbe la soppressione della intera AMAT (Direzione generale degli armamenti terrestri) e la sottrazione di competenze attualmente attribuite anche a quegli stabilimenti industriali della Difesa (come Terni, Baiano, Spoleto, Piacenza) per i quali il piano del precedente ministro Ando' prevedeva il mantenimento e che, quindi, si andrebbero ad aggiungere agli altri progetti di soppressione e di forte ridimensionamento gia' predisposti; si e' diffusa la notizia che il 2 giugno saranno portati in consiglio di amministrazione della Difesa presieduto dal Ministro, provvedimenti di soppressione di alcune Divisioni e di alcune Direzioni Generali e lo svuotamento di altre al di fuori di un riordino organico; circola, datato 28 maggio 1994, uno schema di disegno di legge concernente la "ristrutturazione delle Forze Armate ed il riordino del personale civile e militare della Difesa" nel quale, oltre ad essere introdotte alcune innovazioni, si pone l'obiettivo di una riduzione degli organici dagli attuali 54.000 fissati dalla legge n. 537 del 1993 e quello di una delega al Ministro, ovviamente al di fuori delle procedure dettate dal decreto-legge n. 29 del 1993 per la definizione degli organici in qualifica funzionale e di profilo e l'espletamento di concorsi interni per il personale civile; si e' diffusa la notizia che nella prima decade di giugno si sarebbe svolta una riunione presieduta dal Ministro nella quale sarebbero state prese decisioni operative per la riduzione del 15 per cento del personale civile e del 9 per cento di quello militare nelle aree industriali della difesa, per la sospensione del decreto-legge n. 29 del 1993, per la predisposizione di un disegno di legge relativo alla mobilita' dei dipendenti della Difesa in ambito regionale -: se quanto esposto corrisponda al vero in tutto o in parte; se, in caso affermativo, il Ministro non ritenga corretto inserire interventi in un campo tanto delicato in un quadro ben definito di Nuovo Modello di Difesa, formalmente proposto dal Governo alle Camere e da queste discusso e condiviso; in che modo il Ministro, in considerazione della particolare rilevanza occupazionale e sociale degli orientamenti che si vanno assumendo, intenda stabilire una metodologia di confronto ed eventualmente di concertazione con le organizzazioni che rappresentano i dipendenti civili della Difesa. (5-00109)