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Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01601 presentata da GARRA GIACOMO (FORZA ITALIA) in data 19940622

Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro delle finanze. - Per sapere - premesso che: nelle settimane che precedono la presentazione del modello 740 numerosi contribuenti si sono visti recapitare - con spedizione in abbonamento postale - apposito avviso della Impresa "Tasse Finanze e Previdenza Sociale" con allegato bollettino del ccp n. 25177205, intestato al Centro Servizi Amministrativi Contabili Editoriali Csace s.r.l., avente sede in Milano - via Capecelatro n. 12 per il versamento della somma di lire 189.000; le modalita' di spedizione ed il formato dell'avviso sono suscettibili di trarre in inganno le categorie piu' deboli dei contribuenti, indotti facilmente a scambiare il bollettino prestampato a quelli che di solito inviano le esattorie, i comuni, le Aziende Municipali dell'acqua, la Sip e l'Enel per la riscossione di entrate tributarie o patrimoniali; i contribuenti sono indifesi rispetto alla manovra fraudolentemente posta in essere da colui o coloro che muovono le fila della manovra e che utilizzano il periodo tradizionalmente dedicato alla presentazione della dichiarazione dei redditi o al pagamento di altri tributi come l'ICI -: se sia a conoscenza del diffondersi di questa o di similari manovre atte a raggirare la buona fede e le credulita' delle categorie di contribuenti meno consapevoli; se sia intendimento verificare se e quali somme siano affluite sul ccp n. 25177205 come sopra intestato, nell'arco dei primi sette mesi del 1994 e se gli amministratori della s.r.l. Centro Servizi Amministrativi Contabili Editoriali Csace siano stati in precedenza o lo siano in atto per reati contro il patrimonio e la fede pubblica; se e quali interventi siano esperibili a tutela dei contribuenti o delle categorie di risparmiatori meno consapevoli. (4-01601)

In relazione all'interrogazione in oggetto, si comunica quanto segue: il fenomeno segnalato nell'interrogazione trova, purtroppo, conferma nella realta' quotidiana. Sono infatti numerose le segnalazioni pervenute alle competenti autorita', da parte di diversi operatori economici e cittadini, che denunciano situazioni in cui, mediante l'invio di bollettini di conto corrente postale ed utilizzando denominazioni simili a quelle delle camere di commercio, si minacciano ipotetiche sanzioni in caso di mancato versamento di una somma di denaro. Varie sono state le iniziative intraprese al fine di reprimere siffatti comportamenti illeciti che si sono attuate sotto un duplice profilo. Dal punto di vista della prevenzione, l'amministrazione postale, di concerto con il Ministero delle Finanze, nega la richiesta di apertura di conti correnti postali da parte di societa' la cui attivita' appare - anche in considerazione dei modelli e bollettini predisposti - tale da poter far ragionevolmente ritenere essere finalizzata a trarre in inganno i contribuenti. Inoltre, a seguito dei provvedimenti emessi dall'Autorita' Garante della concorrenza e del mercato ai sensi del decreto legislativo 25.1.1992, n. 74, in materia di messaggi pubblicitari ingannevoli, la stessa amministrazione postale provvede a bloccare in via cautelare gli addebitamenti su conti correnti delle societa' destinatarie delle decisioni di cui sopra, disponendo altresi' l'immediata revoca dell'autorizzazione alla stampa in proprio dei bollettini e vietandone l'ulteriore distribuzione. A cio' si aggiunga la campagna d'informazione radiotelevisiva e su carta stampata, promossa dal Ministero delle Finanze e culminata nella nota trasmissione RAI a difesa dei consumatori "Mi manda Lubrano", attraverso la quale i cittadini venivano invitati a controllare con la massima attenzione qualunque richiesta di pagamento, ed a trasmettere, a quel dicastero, i bollettini postali ritenuti sospetti. Il Ministero dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato, poi, gia' da qualche anno, invia a tutte le Camere di Commercio specifiche circolari in materia e, in occasione dell'emissione di bollettini postali per il pagamento dei diritti dovuti annualmente dagli operatori iscritti o annotati nel registro delle Ditte ai sensi della legge 51/82, sollecita le medesime Camere di Commercio a dare la massima pubblicita' a tale scadenza, ricordando agli stessi operatori di diffidare da altre richieste di pagamento che, nello stesso periodo, possono pervenire da organismi o associazioni private. Sotto il profilo della repressione penale, si segnalano le iniziative intraprese dalle Procure Circondariali di Milano e Firenze. Presso la prima, con sentenza non definitiva del Pretore di Milano del 16.11.1994, il signor Lino Anselmi e' stato condannato alla pena di mesi sei di reclusione e lire 1.000.000 di multa per il reato di truffa continuata, in relazione alla spedizione di bollettini di c/c/p per abbonamenti alla "Rassegna di Fisco e Finanza - Contributi e Tasse". Analogo procedimento, per tentata truffa aggravata e continuata, e' stato fissato nei confronti del su citato Lino Anselmi, il 13 ottobre prossimo venturo, dinanzi al Pretore di Firenze. Altre indagini in tema di truffa a mezzo di bollettini postali sono in corso da parte della Procura Circondariale di Grosseto. Con riferimento, infine, alla vicenda segnalata dall'Onorevole interrogante, si comunica che per i fatti specifici di cui all'atto di sindacato ispettivo, non pende alcun procedimento penale nei confronti del responsabile della pubblicazione "Tasse Finanze e Previdenza Sociale" individuato nel signor Lino Anselmi. Nei suoi confronti, pero', per altre vicende sempre legate all'invio di bollettini postali, pendono i procedimenti penali instaurati dalle Procure Circondariali di Milano e Firenze di cui si e' gia' detto. Inoltre, con provvedimento emesso il 15 giugno 1994 dall'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato, sono state ritenute ingannevoli le pubblicita' delle riviste "Bollettino Fiscale Finanziario e Tributario" e "Tasse Finanze e Previdenza Sociale" diffuse dalla societa' B.C. e T. S.r.l. in forma di bollettino postale precompilato con il nominativo del destinatario e la cifra da versare sul c/c/p n. 25177205, intestato alla Societa' Centro Servizi Amministrativi e Contabili C.S.A.C.E. s.r.l., in quanto l'aspetto esteriore dei messaggi poteva indurre i destinatari a ritenere che il bollettino provenisse da un ente pubblico incaricato della riscossione di somme di denaro, e che il versamento richiesto fosse obbligatorio. La medesima Autorita' ha, di conseguenza, vietato la continuazione della suddetta pubblicita', e prescritto la pubblicazione di un estratto del citato provvedimento sui quotidiani "l'Unita'" ed il "Sole 24 ore". Il Ministro di grazia e giustizia: Mancuso.



 
Cronologia
martedì 21 giugno
  • Politica, cultura e società
    Valdo Spini è nominato coordinatore del PSI.

venerdì 24 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Al Consiglio europeo di Corfù, in Grecia, vengono firmati gli atti di adesione dell'Austria, della Finlandia, della Svezia e della Norvegia.