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La XIII Commissione, visto il decreto-legge n. 286/84, articoli 5 e seguenti, in attuazione delle direttive CEE n. 497/91 e n. 498/91; considerata la generalizzata situazione di precarieta' e incertezza produttiva conseguente alle condizioni strutturali che rendono inagibili una parte rilevante degli stabilimenti pubblici e privati di mattazione, anche e soprattutto quelli di capacita' limitata di cui all'articolo 5 del 286; valutata la ricaduta assolutamente negativa che questo comporta per lo sviluppo della produzione zootecnica e per i redditi di centinaia di imprese produttrici; considerato che in previsione dell'attuazione della nuova normativa CEE molti stabilimenti, a capacita' limitata, hanno messo in atto iniziative di ristrutturazione, ancora in corso, con l'obiettivo di ottenere la conferma delle autorizzazioni, e non sarebbero in grado di far fronte ai termini prescritti dall'articolo 6; impegna il Governo a programmare i termini di cui al comma 6 dell'articolo 6 del decreto-legge n. 286 fino al 31 dicembre 1994; a introdurre all'interno del piano carni misure di agevolazioni finanziarie atte a sostenere progetti di innovazione e di adattamento alle norme CEE degli stabilimenti di mattazione. (7-00013)