Documenti ed Atti
XII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01711 presentata da VENEZIA MARIO (ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO) in data 19940624
Ai Ministri della pubblica istruzione e dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica. - Per sapere - premesso che: l'articolo 33 comma 6 della Costituzione italiana definisce "istituzioni di alta cultura" soltanto le "Universita'" e le "Accademie"; le Accademie sono soltanto le istituzioni scolastiche singolarmente definite tali con riconoscimento giuridico ed economico e cioe': accademie di belle arti per la pittura, scultura, decorazione e scenografia; accademia nazionale di arte drammatica di Roma per la formazione di attori e registi del teatro drammatico; accademia nazionale di danza di Roma per formare danzatrici, coreografie compositori di danza; accademie militari, di Modena per Ufficiali dell'esercito, di Pozzuoli per l'Aeronautica, di Livorno per la Marina, di Roma per la Guardia di finanza; accademie con finalita' culturali (dei Lincei, di Santa Cecilia, letteraria Arcadia di Roma, della Crusca e dei Georgofili di Firenze, Peloritana di Messina, delle Scienze di Torino, Virgiliana di Mantova); i rappresentanti delle Accademie nazionali costituiscono l'Unione Accademica Nazionale avente personalita' giuridica pubblica e la finalita' di offrire la collaborazione dell'Italia alle ricerche, alle pubblicazioni e agli studi promossi dall'Unione Accademica Internazionale di Bruxelles; viceversa, i Conservatori di Musica curano l'istruzione musicale artistica in corsi di studi cui si accede con il possesso della licenza elementare e distinti in compimento inferiore (ex scuola media) e superiore -: quali provvedimenti codesti Dicasteri intendano adottare per l'individuazione dei responsabili che con la protezione del Dirigente dell'ispettorato per l'Istruzione Artistica del Ministero della pubblica istruzione hanno premesso l'intitolazione di alcuni Conservatori attribuendosi la definizione di "Istituto di alta cultura"; quali provvedimenti si intendano adottare perche' si giunga ad una rapida riforma di tutto il settore dell'istruzione artistica considerata la confusione generalizzata esistente specialmente nei Conservatori anche a causa della turbativa introdotta circa la razionalizzazione delle Scuole Medie annesse, per le quali e' stata adita la giustizia amministrativa. (4-01711)
Con riferimento all'interrogazione parlamentare in oggetto indicata, si conviene anzitutto sull'esigenza che il settore dell'istruzione musicale sia opportunamente riconsiderato, nel quadro di una riforma organica che valga, tra l'altro, ad eliminare ogni possibile difficolta' interpretativa delle norme in atto regolanti la materia. Quanto sopra premesso, si deve, ad ogni modo, escludere che la denominazione di "istituzioni di alta cultura", da taluni data ai Conservatori di musica, sia da attribuire, cosi' come si rileva nell'interrogazione, ad una iniziativa del Dirigente preposto all'Ispettorato per l'Istruzione Artistica di questo Ministero. La denominazione di cui trattasi trae in effetti origine dalla legge n. 537 del 24.12.1993 la quale, all'articolo 4 - comma 1^ -, nell'elencazione degli istituti aventi titolo alla personalita' giuridica e che dovranno essere dotati di autonomia, ha esplicitamente fatto riferimento, oltre che alle scuole di ogni ordine e grado, alle "istituzioni di alta cultura di cui all'articolo 33 della Costituzione ed in particolare alle Accademie di belle arti, le Accademie nazionali di arte drammatica e di danza e i Conservatori di musica...". E' noto, peraltro, che sugli schemi di decreti delegati necessari per realizzare l'autonomia scolastica dovranno essere chiamate a pronunciarsi - in conformita' di quanto stabilito dal 6^ comma del suddetto articolo - le competenti Commissioni permanenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, le quali avranno pertanto modo di esprimere il proprio avviso anche in merito all'esatta denominazione e collocazione dei Conservatori di musica. Altra questione, alquanto dibattuta e controversa in questi ultimi tempi, e' quella delle scuole medie annesse ai Conservatori di Musica, a proposito delle quali si informa peraltro che l'unica scuola soppressa, in sede di razionalizzazione della rete scolastica per l'anno 1994/95, e' stata quella del Conservatorio di Como, stante l'assoluta carenza di alunni. Relativamente alle scuole medie in parola, il comportamento del Ministero e' stato sostanzialmente ispirato all'esigenza di non compromettere la futura riforma - che si auspica possa essere quanto prima attuata - del settore degli studi musicali. Il Ministro della pubblica istruzione: D'Onofrio.