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Al Ministro per le risorse agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che: l'assegnazione delle quote ai coltivatori di tabacco, per la campagna 1994-1995, in provincia di Lecce, ha provocato diffuse reazioni, non solo per il ritardo, ma le procedure e le modalita' adottate dall'Aima, che hanno determinato ingiuste penalizzazioni di moltissimi produttori; attraverso il meccanismo adottato vengono di fatto coperte formalmente le "finte" produzioni, dal momento che molti coltivatori si sono visti assegnare quote assolutamente irrisorie rispetto alle dimensioni aziendali ed al carico di manodopera, mentre ai "finti" produttori, spesso senza terra, vengono assegnate quote che in realta' non hanno mai prodotto; proprio gli assegnatari di queste ultime spesso esercitano azioni di sciacallaggio e di vero e proprio ricatto nei confronti dei coltivatori che producono eccedenze rispetto alle quote ufficialmente assegnate; per porre fine a questi fenomeni speculativi e' necessario operare, attraverso sopralluoghi da parte dell'Aima, accertamenti e controlli sui campi al fine di accertare direttamente le effettive quantita' prodotte, per ridefinire in questo modo le quote secondo giustizia e trasparenza -: quali interventi urgenti intenda adottare per dare soluzione ad un problema che crea grande disagio a migliaia di produttori, in provincia di Lecce, in modo da assegnare le quote secondo procedure rigorose e di massima trasparenza, a tutela dei coltivatori e della qualita' del prodotto. (4-01759)