Portale storico della Camera dei deputati

La Camera, in sede di conversione del decreto-legge 30 maggio 1994, n. 328, recante disposizioni urgenti a favore delle zone colpite da fenomeni alluvionali nei mesi di settembre - dicembre 1993; considerato che: il permanere delle condizioni di grave dissesto idrogeologico citate nella premessa del provvedimento in esame ha fatto si' che fosse sufficiente un breve, violento temporale per determinare, la notte del 26 giugno 1994, gravi allagamenti e distruzioni nei popolosi quartieri di Multedo, Pegli, Pra', Voltri e nei comuni della Valle Stura; il dissesto idrogeologico che e' causa di questa vulnerabilita' del territorio genovese deriva da una inadeguatezza degli impianti di deflusso delle acque e dalle condizioni di portata e di tenuta degli alvei dei rivi aggravate dalla cementificazione delle colline e dalle nuove opere portuali; anche in considerazione di quanto sopra e delle ricorrenti, tragiche alluvioni che hanno colpito il territorio della provincia di Genova, la regione Liguria ha deliberato la richiesta di riconoscimento di "area a rischio" con delibera n. 63 del 21 marzo 1990 e si e' in attesa del relativo atto governativo; nella passata legislatura il Governo ha stipulato con la regione Liguria un "accordo di programma" che prevede l'utilizzo di ingenti risorse finanziarie per opere spesso, alla luce delle reali emergenze, assai discutibili e comunque non urgenti; impegna il Governo a: sollecitare la regione Liguria ad adottare i piani di bacino e favorire in ogni modo la procedura; garantire procedure rapide di accertamento dei danni subi'ti da parte dei soggetti pubblici e di quelli privati a seguito dell'alluvione del 26 giugno 1994; assumere tutte le iniziative atte a snellire le procedure di aiuto finanziario alle imprese commerciali e artigianali che hanno subi'to danni a seguito delle alluvioni, dando le opportune disposizioni alle prefetture e alla Banca d'Italia; riesaminare gli obiettivi dell'accordo di programma stipulato con la regione Liguria spostando notevoli risorse agli interventi per il riassetto idrogeologico del territorio e fornendo alle istituzioni locali, comuni e provincia, strumenti e procedure di intervento straordinari per consentire interventi finalmente rapidi; dichiarare "area a rischio" il territorio della provincia di Genova secondo la delibera del Consiglio regionale n. 63 del 21 marzo 1990, integrata dalla estensione territoriale opportuna alla luce degli eventi alluvionali e del dissesto idrogeologico presente. (9/640/2)