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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

MOZIONE 1/00013 presentata da MENIA ROBERTO (ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO) in data 19940630

La Camera, considerato che il Parlamento europeo l'8 febbraio 1994 ha approvato una risoluzione sulla parita' dei diritti degli omosessuali con la quale fra l'altro invita gli Stati membri a vietare in tutti i settori ogni discriminazione basata sull'orientamento sessuale e ad aprire alle coppie omosessuali tutti gli istituti giuridici a disposizione di quelle eterosessuali ovvero a creare per le prime istituti sostitutivi equivalenti (articolo 9) e afferma che la Commissione debba con una sua direttiva stabilire che "gli Stati membri sono tenuti ad emanare, entro e non oltre quattro anni dall'entrata in vigore della direttiva, le modifiche alle disposizioni regolamentari ed amministrative necessarie per adeguarsi" al contenuto della Risoluzione; considerato che nella medesima risoluzione si prevedano tra l'altro: "il divieto di licenziamento di omosessuali occupati nelle comunita' ecclesiastiche e religiose" (articolo 13, lettera d); il diritto all'affidamento e di adozione del minore (articolo 13, lettera l); il permesso di "pubblicazione ... dei modi di vita degli omosessuali di ambo i sessi" (articolo 13, lettera n); le "sovvenzioni a istituti sociali e culturali di lesbiche e gay" (articolo 13, lettera o); il divieto di "repressione delle pratiche omosessuali nei penitenziari" (articolo 14); considerato altresi' che Sua Santita' Giovanni Paolo II, massima autorita' spirituale dell'Europa nel discorso tenuto a San Pietro in occasione dell'Angelus del 20 febbraio 1994 ha condannato espressamente la risoluzione del Parlamento europeo in quanto "non e' moralmente ammissibile l'approvazione giuridica della pratica omosessuale" aggiungendo che "con la risoluzione del Parlamento europeo si e' chiesto di legittimare un disordine morale", e che "il Parlamento ha conferito indebitamente un valore istituzionale a comportamenti devianti, non conformi al piano di Dio. (...) dimenticando la parola di Cristo", e indicando "agli abitanti del nostro continente il male morale, la deviazione, una certa schiavitu' come via di liberazione, falsificando l'essenza stessa della famiglia"; considerato infine che Sua Santita' Giovanni Paolo II ha espresso l'auspicio che "i Parlamenti dei Paesi d'Europa sapranno, su questo punto, prendere le distanze e, in occasione dell'anno della famiglia, vorranno proteggere le famiglie di antichissime societa' e nazioni da questo fondamentale pericolo"; impegna il Governo italiano a esprimere ufficialmente al Parlamento europeo la propria condanna per una risoluzione che mina le basi stesse della convivenza civile nel nostro continente e la ferma determinazione di non dare applicazione ad eventuali direttive che recepissero i contenuti della risoluzione del Parlamento europeo dell'8 febbraio 1994. (1-00013)

 
Cronologia
mercoledì 29 giugno
  • Parlamento e istituzioni
    Sergio Fois, Gian Vittorio Gabri, Franco Fumagalli, Carlo Federico Grosso, Andrea Proto Pisani, Giovanni Fiandanca, Alfredo Pazzaglia, Agostino Viviani e Franco Franchi sono eletti al primo scrutinio membri del Consiglio superiore della magistratura.

venerdì 1° luglio
  • Politica, cultura e società
    Il Consiglio nazionale del PDS elegge segretario del Partito Massimo D'Alema, che prevale su Walter Veltroni.