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Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01911 presentata da CERESA ROBERTO (LEGA NORD) in data 19940704

Ai Ministri di grazia e giustizia e del tesoro. - Per sapere - premesso che: e' voce diffusa che la ex Banca Subalpina aveva accumulato prima dell'incorporazione per fusione nella Banca CRT - Cassa di Risparmio di Torino perdite notevoli dovute ad affidamenti sproporzionati concessi con metodologie che poco hanno attinenza con la deontologia bancaria -: se risultino accertati finanziamenti a societa' e privati nonostante non fossero state espletate le doverose ed opportune informazioni preliminari; se risultino accertati affidamenti autorizzati a societa' nonostante la mancanza di fideiussioni reali e risultassero inesistenti le garanzie; se risultino accertate le motivazioni per cui a fronte del passaggio a sofferenza di alcune centinaia di pratiche di affidamento non siano state attivate le relative istruttorie legali; se risultino accertate le motivazioni per cui contrariamente alla prassi in uso il Consiglio di amministrazione della Banca Subalpina ratificava unicamente ed a posteriori, ancor che autorizzare preventivamente, l'elargizione di taluni fidi a determinate societa'; se risultino accertate le contromisure adottate dal Consiglio di amministrazione della Banca Subalpina a seguito dei rapporti informativi stilati dagli ispettori al fine di evidenziare l'anomala gestione bancaria esistente presso talune filiali; se risultino accertate le motivazioni per cui sono state volutamente nascoste le reali deficienze della Banca Subalpina all'atto della fusione per incorporazione nella Banca Crt; se risultino accertate le motivazioni per cui le azioni della Banca Subalpina furono quotate ben al di sopra del loro reale valore nonostante che le preventive verifiche eseguite dalla Banca Crt questa avesse appurato la precaria solidita' della Banca Subalpina; se risultino accertate le motivazioni per cui l'attuale Direttore Generale della Banca Crt, dottor Giovando, benche' sedesse nel Consiglio di Amministrazione della Subalpina abbia comunque perorato la causa della fusione tra i due Enti creditizi; se risultino accertate le motivazioni per cui la Banca Crt abbia liquidato alla Reale Mutua Assicurazioni, in epoca antecedente alla fusione, la quota di partecipazione azionaria di pertinenza tanto cosi' da non figurare tra i concorrenti al pagamento; se risultino accertate le motivazioni per cui ancor oggi gli ammanchi cronici registrati nella gestione della Banca Subalpina continuano volutamente ad essere smentiti; se risultino accertate le motivazioni per cui i componenti del collegio dei sindaci della Banca Crt ritennero di dover addebitare la precaria situazione economica della Banca Subalpina a mera mancanza di controllo; se risultino accertati, quali siano stati i provvedimenti adottati dall'Organo di Vigilanza. (4-01911)

Si risponde all'interrogazione indicata in oggetto, con la quale vengono posti quesiti in ordine all'operazione di fusione per incorporazione della Banca Subalpina S.p.A. nella Cassa di Risparmio di Torino, avvenuta nel giugno 1990. Al riguardo, sentita la Banca d'Italia, si fa presente che la Cassa di Risparmio di Torino, in data 19 marzo 1990, chiese l'autorizzazione a perfezionare un'operazione di fusione per incorporazione della Banca Subalpina S.p.A. mediante l'acquisto della quota azionaria della citata banca di proprieta' della Reale Mutua Assicurazioni, nonche' l'acquisto delle rimanenti azioni sul mercato mediante un'O.P.A. La menzionata Cassa di Risparmio, ottenuta l'autorizzazione, ha provveduto ad avviare sia l'operazione di fusione, sia ad effettuare l'O.P.A., previa pubblicazione del prospetto informativo mediante deposito presso l'Archivio della Consob. In proposito, si precisa che il Tribunale civile e penaIe di Torino, con provvedimento in data 2 ottobre 1992, ha riconosciuto la formale e sostanziale regolarita' delle citate operazioni. L'azienda e' passata, nel volgere di alcuni anni, da una dimensione operativa a carattere provinciale ad una dimensione regionale con presenze anche a livello internazionale. Tale sviluppo, specie nel comparto partecipativo, ha richiesto uno sforzo di adeguamento degli assetti organizzativi e degli strumenti di controllo sul gruppo. La Banca d'Italia ha riferito che presso la citata azienda di credito sono stati effettuati, dal 3 ottobre 1991 al 20 marzo 1992, accertamenti ispettivi di vigilanza dai quali e' emersa l'esistenza, nell'ambito dei rapporti creditizi ad andamento anomalo, di alcuni affidamenti rivenienti dall'incorporazione della Banca Subalpina S.p.A. che hanno prodotto esposizioni, riconducibili a societa' ormai fallite, causate da esorbitanti sconfinamenti sui fidi o da erogazioni effettuate in assenza di affidamenti. Tali fatti sono stati comunicati all'Autorita' Giudiziaria. In sede ispettiva sono state altresi' quantificate le posizioni anomale della Cassa di Risparmio di Torino riconducibii alla Banca Subalpina. Si soggiunge, infine, che le attuali segnalazioni di vigilanza non evidenziano, per la Cassa di Risparmio di Torino, situazioni anomale relativamente alla rischiosita' degli impieghi, in quanto, al 31 dicembre 1993, gli indicatori del rischio creditizio si attestavano su valori di poco inferiori a quelli medi del sistema bancario. Il Ministro del tesoro: Dini.



 
Cronologia
venerdì 1° luglio
  • Politica, cultura e società
    Il Consiglio nazionale del PDS elegge segretario del Partito Massimo D'Alema, che prevale su Walter Veltroni.

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    Si apre a Napoli il vertice dei G7, al quale partecipano i capi di Stato e di governo dei sette Paesi più industrializzati del mondo. Per la prima volta partecipa anche la Russia, per cui il vertice assumerà la nuova sigla di G8.