Documenti ed Atti
XII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02160 presentata da GATTO MARIO (PROG.FEDER.) in data 19940713
Al Ministro per i beni culturali ed ambientali. - Per sapere - premesso che: Aversa, citta' normanna fondata nel 1020, nonostante antiche e recenti trasformazioni, presenta un patrimonio monumentale ed abitativo di notevole interesse storico ed architettonico; nel 1954 il Consiglio comunale adotto' un regolamento edilizio con relativo piano di fabbricazione che e' rimasto in vigore fino all'adozione dell'attuale regolamento edilizio adottato nel 1974; la sconfortante storia degli strumenti urbanistici continua con le occasioni mancate legate agli eventi sismici del novembre '80 e febbraio '81 passando attraverso vari tentativi di piani di recupero del centro storico e approdando al PRG che l'ultima amministrazione intendeva adottare come punto di partenza di un assetto territoriale della citta'; la colpevole mancanza di uno strumento urbanistico come il Piano regolatore generale ha consentito in questi decenni interventi hanno portato ad uno sviluppo caotico della citta', divenuta preda della speculazione edilizia piu' vorace; sono stati permessi interventi nel centro storico che hanno modificato profondamente l'originale struttura e sono stati abbattuti fabbricati di notevole interesse sia storico che artistico; il piano regolatore redatto da un gruppo di Tecnici dell'Universita' di Napoli venne portato in Consiglio comunale in data 25 febbraio 1994 per l'eventuale approvazione, ma in tale data venne a mancare il numero legale dei Consiglieri con conseguente scioglimento dell'amministrazione; lo strumento urbanistico, attualmente operante ad Aversa, e' un piano di fabbricazione vecchio di venti anni, che prevede abbattimenti e ricostruzioni nel centro storico con aumento del 20 per cento di volumetria; la colpevole mancanza di uno strumento urbanistico che salvaguardi il centro storico, sta innescando una serie di richieste di abbattimento e ricostruzione di edifici di notevole pregio architettonico; tutto questo avviene con l'indifferenza dell'Amministrazione provinciale, che mediante l'intervento sostitutivo del Commissario ad acta previsto dalla legge regionale n. 11 del 7 gennaio 1983, permette che vengano rilasciate concessioni anche con parere negativo della Commissione Edilizia (vedi concessione rilasciata dall'ingegner Spaziano per l'abbattimento in pieno centro storico del palazzo Musto); recentemente l'Amministrazione provinciale di Caserta ha provveduto alla nomina del Commissario ad acta per la adozione di un nuovo piano regolatore; la scelta di abbandonare l'adozione del piano gia' pronto e di partorirne uno nuovo, tenendo conto dei tempi lunghissimi per la realizzazione, significherebbe la completa distruzione di un patrimonio di raro pregio -: quali misure intenda adottare per la tutela e la conservazione del centro storico della citta'. (4-02160)
Si premette che possono essere individuati nei piani regolatori generali e nei piani di recupero gli strumenti urbanistici piu' idonei a salvaguardare i centri storici, la cui adozione, tuttavia, esula dalle competenze istituzionali di questo Ministero. Nel caso specifico di Aversa si fa presente che la Soprintendenza per i beni ambientali, architettonici, artistici e storici di Caserta ha sempre riservato la massima attenzione agli immobili di interesse artistico e storico ubicati nel centro storico della citta' ed ha piu' volte sollecitato le Amministrazioni competenti ad adottare gli appositi strumenti urbanistici. Il Ministro per i beni culturali e ambientali: Fisichella.