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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00192 presentata da GRITTA GRAINER ANGELA MARIA MARTA (PROG.FEDER.) in data 19940714

Al Ministro del lavoro e previdenza sociale. - Per sapere - premesso che: l'articolo 8 della legge 125 stabilisce che i consiglieri di parita' sono componenti a tutti gli effetti delle rispettive commissioni regionali, provinciali per l'impiego; i consiglieri di parita' sono nominati dal Ministro del lavoro e previdenza sociale; le finalita' della legge 125 (azioni positive per la realizzazione di pari opportunita'), esigono un impegno rilevante degli organismi previsti dalla legge medesima e, in particolare, dei consiglieri di parita'; infatti, oltre ai compiti ad essi assegnati dalla legge i consiglieri di parita' svolgono ogni utile iniziativa per la realizzazione delle finalita' della legge; sono pubblici funzionari e hanno l'obbligo di rapporto all'autorita' giudiziaria per i reati di cui vengono a conoscenza nell'esercizio delle funzioni medesime; sono componenti degli organismi di parita' presso gli enti locali regionale e provinciali; oltre al gettone giornaliero di presenza per la partecipazione alle riunioni delle Commissioni spettano ai consiglieri di parita' gettoni dello stesso importo per le giornate di effettiva presenza nelle sedi dove sono domiciliati in ragione del loro ufficio, entro un limite massimo fissato annualmente con decreto del Ministro del Lavoro; il consigliere di parita' ha diritto, se lavoratore dipendente, a permessi non retribuiti per l'espletamento del suo mandato; per l'anno in corso il decreto del Ministro del lavoro e previdenza sociale ha fissato per nove giorni al mese le presenze e in lire 26.000 lorde il gettone di presenza; a conti fatti un consigliere di parita' che dedicasse 10 giorni al mese all'attuazione di una legge dello Stato per la realizzazione di pari opportunita' vedrebbe decurtato il suo stipendio di una cifra consistente; risulta che in alcune situazioni (ad esempio la provincia di Padova) consiglieri di parita' abbiano rinunciato alla nomina non potendo decurtare il proprio reddito-: se non consideri la situazione richiamata in contraddizione con le finalita' e gli obbiettivi della legge e con il riconoscimento politico istituzionale dei consiglieri di parita', lesiva della professionalita' che tali figure esprimono, un impedimento concreto (un'azione negativa quindi) alla volonta' e disponibilita' ad un impegno di tale rilievo; se pertanto non ritenga di modificare il decreto citato consentendo che lo svolgimento della funzione dei consiglieri di parita' non sia fonte di "reddito" ma nemmeno di "perdita di reddito", operando in conformita' col decreto riferito al comitato nazionale di parita'. (5-00192)

 
Cronologia
mercoledì 13 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Consiglio dei ministri approva un decreto-legge che limita i reati per i quali la magistratura può disporre la richiesta di custodia cautelare e impone il segreto sulla comunicazione degli avvisi di garanzia (decreto-legge 14 luglio 1994, n. 440).

mercoledì 20 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    Piero Alberto Capotosti è eletto, al terzo scrutinio, membro del Consiglio superiore della magistratura.