Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato. - Per sapere - premesso che: il polo chimico di Terni ha in venti anni visto dimezzati i suoi livelli occupazionali, dai 3.300 addetti del 1975 ai 1.100 di oggi; negli stabilimenti della Montedison di Terni sono rimasti inattuati gli investimenti per lo sviluppo dei reparti di produzione del fiocco e del film (impianti che non vengono rinnovati, per la gran parte, da oltre due decenni) mentre gli investimenti sostitutivi concordati coi sindacati per compensare la riduzione dell'occupazione (Novamont e Retiflex) non sono mai decollati; e' stata inoltre completamente smantellata una attivita' di ricerca che nei decenni passati aveva conseguito risultati di prestigio mondiale, con l'attribuzione del premio Nobel per la chimica al professor Natta; la Commissione Europea ha autorizzato la joint venture tra Montedison e Shell che ha dato vita alla Montell ma, malgrado le reiterate richieste delle organizzazioni sindacali di categoria, non si conoscono i termini dell'accordo, il piano industriale, le prospettive relative ai livelli produttivi e occupazionali; resta altresi' incerto l'assetto societario del polo chimico ternano, distinto tra Himont, assorbita da Montell, e Moplefan, che resta autonoma e con prospettive indefinite -: come intenda attivarsi il Governo al fine di evitare che il trasferimento in Belgio della direzione strategica del gruppo produca una marginalizzazione del polo chimico ternano; quali notizie intenda fornire al Parlamento il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato circa i piani industriali del nuovo raggruppamento e in relazione agli effetti impiantistici, produttivi e occupazionali che la ristrutturazione avra' sull'area ternana; quale fondamento abbia la notizia relativa alla possibile cessione della Moplefan a un diretto concorrente, la Mobil, con l'effetto di smembrare irreversibilmente aziende che coesistono anche funzionalmente sullo stesso sito. (4-02370)