Portale storico della Camera dei deputati

Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: durante la campagna elettorale per le recenti elezioni politiche presso la questura di Vercelli, nella mattinata del 15 marzo esponenti di rilievo del sindacato unitario lavoratori della polizia (SIULP) hanno avuto un incontro definito "uno scambio di opinioni" con alcuni candidati di "area progressista", nelle persone di Gabriele Bagnasco, Gianni Calvi e dell'ex senatore Ennio Baiardi; l'incontro si e' svolto presso la Sala intercettazioni della questura, luogo ove, per la segretezza delle indagini tecniche disposte dalla magistratura, non dovrebbero essere ammessi in nessun caso estranei alle forze di polizia; nessun esito hanno avuto le informative al Ministero presentate sull'accaduto dal sindacato autonomo di polizia (SAP) -: se intenda prendere provvedimenti avverso i responsabili dell'abuso precedentemente descritto e se intenda emanare direttive per impedire d'ora in avanti l'uso improprio delle strutture delle forze di polizia ed escludere qualsiasi privilegio tra le diverse rappresentanze sindacali. (4-02469)

La S.V. Onorevole ha presentato l'interrogazione della quale si allega il testo, con richiesta di risposta scritta. Si risponde. Il 15 marzo 1994, il signor Ennio Baiardi, gia' Sindaco di Vercelli e Senatore della Repubblica si recava, insieme a due candidati della lista progressista, Calvi Gianni e Bagnasco Gabriele, presso la Questura di Vercelli chiedendo di conferire a titolo di cortesia con il Capo di Gabinetto, in quel momento temporaneamente assente. Nell'attesa, l'ex parlamentare si recava in una stanza attigua, occupata dal Sovrintendente Capo Pentassuglia Renato, segretario provinciale del SIULP, da lui gia' conosciuto, in servizio presso l'Ufficio Stranieri. Il locale e' utilizzato, altresi', a sala per le intercettazioni telefoniche solo nel caso di indisponibilita' degli appositi locali ubicati presso la Procura della Repubblica e comunque, nell'unica occasione in cui in passato si era resa necessaria detta utilizzazione, era stato allontanato il personale non incaricato delle specifiche indagini di polizia giudiziaria. Si precisa che detta sala, al momento della visita del Baiardi, era priva di qualsiasi apparecchiatura idonea alle intercettazioni. Al ritorno del Capo dell'Ufficio di Gabinetto, il signor Baiardi veniva immediatamente dallo stesso ricevuto, senza la presenza di alcun esponente sindacale. Il Ministro dell'interno: Maroni.