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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02473 presentata da ALEMANNO GIOVANNI (ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO) in data 19940725

Ai Ministri dell'interno e delle poste e telecomunicazioni. - Per sapere - premesso che: a seguito della dichiarata inidoneita' dei locali dell'ufficio PT di Marino (RM) l'Amministrazione comunale e la competente Direzione Prov. PT di Roma convennero, nel 1988, sulla necessita' di realizzare un nuovo ufficio postale a Marino centro con fondi dell'Amministrazione P.T. su un lotto di terreno di mq 2361 di proprieta' del comune di Marino, dando atto che l'opera rivestiva carattere di pubblica utilita' risultando indifferibile ed urgente; con successivi provvedimenti del Consiglio comunale e della Giunta Municipale, ai sensi della legge, fu deliberato di cedere all'Amm.ne PT il terreno in questione al prezzo simbolico di Lire 10.000 al mq, per importo complessivo di lire 23.610.000, approvando il progetto esecutivo presentato dall'Amm.ne PT che, nel frattempo, aveva stanziato circa 4 miliardi e 600 milioni per la costruzione dell'opera di pubblico interesse; sia la regione Lazio, ai sensi della legge n. 1497 del 1939, che il Ministero dei LLPP, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 616 del 1977, hanno approvato ed autorizzato l'esecuzione dell'opera in parola; il comune di Marino in data 26 aprile 1993, restituiva, debitamente sottoscritto, lo schema di contratto per la stipula di compravendita del terreno offerto per la costruzione dell'ufficio PT al prezzo convenuto e ritenuto congruo dall'UTE; il Consiglio comunale di Marino e' stato sciolto nel giugno 1993 per la mancata elezione del sindaco e con decreto del Prefetto di Roma e' stato nominato Commissario straordinario il dottor Guglielmo Iozzia; il Commissario Iozzia all'atto della stipula con l'ufficiale Rogante dell'amminitrazione PT, e ancora a tutt'oggi, si e' rifiutato di firmare l'atto di cessione alle poste del terreno in parola adducendo, di volta in volta, motivazioni pretestuose ed inesistenti vanificando di fatto, al momento conclusivo, tutto l'iter amministrativo durato oltre 6 anni; tale rifiuto del Commissario ha provocato la costituzione di un comitato cittadino in difesa del nuovo ufficio postale al quale hanno aderito a tutt'oggi oltre un migliaio di cittadini che chiedono la costruzione dell'uff. PT sul terreno comunale; l'Amministrazione PT ha gia' speso sul terreno in questione per saggi geognostici e progettazione dell'ufficio patrimoniale circa 200 milioni dei contribuenti; il Prefetto di Roma ha dichiarato la propria incompetenza e l'impossibilita' ad intervenire sul Commissario straordinario in merito alla questione sollevata, in quanto il funzionario incaricato attende a tale compito sotto la propria diretta e personale responsabilita' civile, penale e amministrativa, senza alcun vincolo di subordinazione con la Prefettura che lo ha nominato; il Commissario straordinario deve attendere, di norma, al disbrigo degli affari ordinari, fattispecie nella quale rientra sicuramente la firma conclusiva di un lungo iter burocratico che ha avuto i pareri favorevoli di tutti gli enti preposti, mentre risulta che il dottor Iozzia abbia adottato provvedimenti straordinari che impattano sull'assetto urbanistico del territorio del comune di Marino gia' oggetto di profonde divisioni all'interno del disciolto Consiglio comunale -: se non consideri opportuno, il Ministro dell'interno, chiedere spiegazioni al Commissario straordinario del suo incomprensibile atteggiamento di rifiuto affinche' anche i cittadini di Marino centro possano avere un efficiente, moderno ed adeguato ufficio postale e per il quale l'Amm.ne PT da oltre 4 anni ha gia' stanziato i fondi necessari; cosa osti, sotto il profilo burocratico, alla conclusione della pratica in questione; quali provvedimenti intenda adottare, il Ministro dell'interno, nei confronti del funzionario che si ostina a rifiutare una firma che deve considerarsi, allo stato delle cose, un atto dovuto e per evitare il ripetersi di tali comportamenti e se non ritenga, il Ministro stesso, di nominare un commissario ad acta con lo specifico incarico di portare a termine l'annosa questione; se non ritenga, infine, il Ministro delle poste e delle telecomunicazioni, che l'Amministrazione PT, qualora permanga tale rifiuto da parte del funzionario, adotti le azioni conseguenti di recupero degli oneri anche economici e dei relativi interessi in danno non gia' del comune di Marino, che aggiungerebbe cosi' al danno la beffa, ma direttamente del Commissario Straordinario, unico ostacolo all'auspicata positiva conclusione della pratica da parte della cittadinanza del comune di Marino. (4-02473)

 
Cronologia
giovedì 21 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera respinge il disegno di legge: Conversione del decreto-legge 14 luglio 1994, n. 440, recante modifiche al codice di procedura penale in tema di semplificazione dei procedimenti, di misure cautelari e di diritto di difesa (AC 939).

mercoledì 27 luglio
  • Politica, cultura e società
    Il 1° Congresso del Partito popolare elegge segretario Rocco Buttiglione, che prevale su Nicola Mancino.